"I bimbi terrorizzati, le martellate, il sangue". Così il "fattorino eroe" ha salvato la donna a Mantova

L'uomo, un 56enne originario del Marocco, è intervenuto nell'appartamento in cui si è consumata l'aggressione: "Mi sono precipitato su, c'era sangue ovunque"

"I bimbi terrorizzati, le martellate, il sangue". Così il "fattorino eroe" ha salvato la donna a Mantova
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"C’era sangue ovunque, lei era distesa sul pavimento, perdeva molto sangue dalla testa, spingeva la mano sulla ferita". Lo racconta in un'intervista a La Stampa il "fattorino eroe" che, questa mattina, è intervenuto nell'appartamento di Roncoferraro (Mantova) dove una donna di 38 anni è stata colpita con 10 martellate alla testa dall'ex marito. L'uomo, un 40enne marocchino con precedenti specifici di maltrattamenti e lesioni personali, è stato arrestato.

"Lei urlava dalla finestra"

Abdelkarim Attaoui, 56 anni, è originario del Marocco ma vive in Italia dal 1990. Questa mattina stava facendo il solito giro di consegne quando è stato attirato dalle urla strazianti della 38enne che, in preda alla disperazione, si è affacciata alla finestra della sua abitazione. "In arabo mi ha chiesto aiuto, mi ha detto di chiamare un’ambulanza, poi è rientrata in casa. Io ho chiamato il 112 e mi sono precipitato su", ricorda il 56enne. Karim, come lo chiamano tutti, dopo qualche attimo di esitazione è entrato nell'appartamento: "Temevo di trovare ancora l’aggressore, mi sono fermato un istante sulla soglia. La porta era aperta, lei lo ha capito e mi ha detto che era scappato via". La donna era distesa sul pavimento, con il volto intriso di sangue: "Ho preso un cuscino e l’ho aiutata a mettere la testa più comoda sul divano. Continuava a ripetere che era preoccupata per i suoi figli".

"I bambini erano terrorizzati"

Quando si è consumata l'aggressione, i figli della coppia non erano in casa. La signora "mi ha detto che stavano arrivando da scuola con il pullman - racconta ancora il 56enne - Sono andato in strada per provare ad impedirgli di salire ma non ci sono riuscito. Non volevo la vedessero così ma non mi conoscevano, non sono riuscito a trattenerli". I bambini, uno di 9 e l'altro di 11 anni, hanno visto la madre ferita: "Tremavano, piangevano, non riuscivano a toccarla. Ho fatto di tutto per provare a tranquillizzarli, poi sono arrivati i vicini, i soccorsi e i carabinieri".

"Non sono un eroe"

Karim è già stato ribattezzato dai suoi colleghi come "eroe". "Non sono un eroe, - dice - ho solo fatto la cosa giusta, quello che dovevo fare. Non si può avere dubbi davanti a una donna in difficoltà, davanti a chi ha bisogno, che sia cristiano, musulmano, ebreo, bianco o nero".

Infine il 56 rivolge un appello alle donne vittime di violenza: "Alle loro dico: denunciate le persone violente, non abbiate paura. Siamo stanchi di sentire ogni giorno la cronaca di donne uccise, a cui mariti ed ex fanno del male".

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