Giaceva in fin di vita sul ciglio della strada, a causa delle gravi ferite riportate a seguito dell'impatto con un'automobile. La persona che guidava il mezzo non si sarebbe inoltre fermata per soccorrerlo e lo stesso avrebbero fatto gli automobilisti transitati successivamente. Alcuni di loro, anzi, non accortisi della sua presenza, lo avrebbero addirittura urtato a loro volta mentre era riverso a terra. Solo dopo tre ore, quando per lui non c'era ormai più nulla da fare, alcuni passanti lo hanno notato e hanno provveduto ad allertare i soccorsi. Protagonista della vicenda è un ragazzo di 22 anni originario del Bangladesh, trovato nelle scorse ore priva di vita a Cadelbosco Sopra, un Comune della provincia di Reggio Emilia.
Stando a quanto riportato dalla stampa locale, Mohammod Kuddus, questo il suo nome, era un giovane risultato residente nell'hinterland di Napoli, ma di fatto senza fissa dimora. E se il procuratore capo di Reggio ha dato disposto l'apertura di un'inchiesta per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto (che al momento apparirebbe non priva di punti da chiarire) di certo sembrerebbe esserci che lo straniero sia morto nell'indifferenza: sulla base degli elementi raccolti, gli inquirenti ipotizzano che lo scontro con l'auto sarebbe avvenuto ieri intorno alle 23.45, mentre il ventiduenne percorreva a piedi la statale. La chiamata al 118 risulterebbe però essere stata effettuata solo intorno alle 2.30 del mattino, a quasi tre ore di distanza dalla tragedia. Gli stessi investigatori reputano assai improbabile che in quel lasso di tempo nessun altro lo abbia visto, trattandosi di una strada statale (per quanto poco illuminata, sembrerebbe).
Non si sarebbe fermato, come detto, chi era alla guida della vettura: si trattava di un uomo domiciliato in provincia di Bologna che a qualche ora di distanza dai fatti si è presentato spontaneamente dai carabinieri denunciando l'accaduto. Potrebbe quindi dover rispondere di omissione di soccorso e di omicidio stradale, ma non prima di aver accertato come siano realmente andati i fatti. Già, perchè secondo il quotidiano Il Resto del Carlino, chi indaga non esclude a priori che possa essersi trattato di un gesto volontario e non di un incidente, come sembrerebbe a prima vista: ci sarebbe infatti un testimone che ha dichiarato di aver visto il giovane gettarsi verso le automobili in transito.
Potrebbe quindi essere decisivo il filmato delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, sotto questo profilo. Nelle prossime ore infine, la procura dovrebbe disporre l'esame autoptico sulla salma, con l'obiettivo di dare le prime risposte alle tante domande.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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