Si attende il ritrovamento di Hannah Lynch, la figlia 18enne del magnate inglese Mike Lynch, l'ultima dei sei dispersi del Bayesian mancante all'appello. Dopodiché la Procura di Termini Imerese, che indaga sulla tragedia con le ipotesi di reato per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose, procederà con gli avvisi di garanzia. A quanto trapela, gli inquirenti stanno passando in rassegna le azioni e le decisioni del comandante del Bayesian, il 51enne neozelandese James Cutfield e del primo ufficiale Matthew Griffith, francese di 22 anni. Al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche la posizione dell'armatore. L'eventuale iscrizione nel registro degli indagati, puntualizzano fonti investigative, è un atto dovuto in questa fase d'indagine per consentire la nomina dei consulenti di parte che partecipano agli accertamenti.
I dispersi intrappolati nel Bayesian
Nel frattempo, come riporta l'Adnkronos, emergono nuovi dettagli dalle testimonianze rese agli inquirenti dai superstiti del naufragio, ma anche dalle posizioni in cui sono state trovate le vittime. Chi indaga ipotizza che i sei dispersi abbiano cercato una via fuga, ma siano stati ostacolati dall'acqua che entrava dal portellone aperto e, dunque, sarebbero rimasti intrappolati nell'imbarcazione. Le vittime sono state trovate, infatti, in cabine diverse da quelle indicate dagli altri ospiti del super yatch sopravvissuti alla tragedia. Nella fattispecie, i cadaveri erano sul lato opposto del veliero, quello che probabilmente si è allagato per ultimo. Inoltre, nella zona della prua c'erano le camere dell'equipaggio.
L'ipotesi del veliero affondato di prua
Un altro elemento nuovo che emerge dall'inchiesta riguarda la dinamica del naufragio. Il Bayesian sarebbe affondato di prua e poi, lentamente, si sarebbe ribaldato sul fianco destro fino a inabissarsi a una profondità di 50 metri. A suffragio di questa ipotesi ci sarebbe anche la testimonianza di Angela Bacares, 57 anni, la moglie del magnate britannico Mike Lynch, ritrovato questa mattina senza vita nello scafo. La donna ha raccontato agli inquirenti che la tempesta è arrivata in pochi istanti e di essere stata risvegliata da una "leggera inclinazione" del veliero. A quel punto, si è recata subito nella parte superiore della imbarcazione. Motivo per il quale, forse, è riuscita a salvarsi.
Il costruttore: "La barca è inaffondabile"
I magistrati hanno ascoltato in questi giorni i 15 superstiti del naufragio al fine di fare luce sul tragico accaduto e per capire se possa esservi stato un eventuale errore umano nella gestione dell'emergenza.
"È una delle imbarcazioni più sicure al mondo, praticamente inaffondabile", ha assicurato in un'intervista al Corriere della Sera, Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, la società proprietaria di Perini Navi che nel 2008 varò il veliero oceanico. Costantino ipotizza "una sommatoria lunghissima di errori" commessi a bordo. Tuttavia saranno le indagini a stabilire la verità sulla tragedia che ha causato la morte di sette persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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