Neonato sepolto in giardino. "La madre digiunava per non far vedere la pancia"

La 22enne è indagata con l'ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il fidanzato: "Io quel figlio lo avrei voluto"

La villetta dove sono stati trovati i resti dei due neonati
La villetta dove sono stati trovati i resti dei due neonati
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"Ho fatto tutto da sola. Ho messo al mondo il bambino senza chiedere l’aiuto di nessuno". Così Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo (Parma) avrebbe confessato ai carabinieri di aver dato alla luce il neonato trovato morto lo scorso 9 agosto nel giardino della sua abitazione. La ragazza è indagata con l’ipotesi di reato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Al vaglio degli investigatori c’è anche un secondo episodio, relativo al rinvenimento di un altro feto, su cui sono ancora in corso accertamenti di carattere medico legale. Intanto, questo pomeriggio, i Ris sono ritornati nella villetta incriminata per nuovi scavi e accertamenti.

Il parto e poi il viaggio a New York

Stando a quanto emerso sinora, la 22enne sarebbe riuscita a partorire il bambino senza l’aiuto di nessuno, nel bagno di casa. Il parto sarebbe avvenuto il 7 agosto. Quella stessa sera Chiara sarebbe uscita con le amiche e, al rientro, avrebbe seppellito il cadavere. Il giorno dopo è partita per una vacanza a New York assieme ai suoi genitori. È stato il cane di famiglia, affidato alla nonna, a fiutare il corpicino senza vita del neonato nel giardino della villetta. Il piccolo, di 40 settimane, era avvolto in un telo e sepolto in una buca. La donna, credendo che si trattasse di un animale, ha chiesto aiuto al vicino di casa per rimuoverlo. Dinanzi alla macabra scoperta, l’uomo ha allertato i carabinieri.

Le ricerche sul web

Quanto al rinvenimento del secondo neonato, sembra che siano stati alcuni controlli dei militari dell’Arma a tradire la ragazza. In particolare le ricerche che la 22enne avrebbe fatto sul web riguardo al parto in casa. Anche in questo caso, il piccolo sarebbe nato di quaranta settimane. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, da un primo riscontro medico legale i resti ossei risalirebbero allo scorso anno.

"Digiunava per non far vedere la pancia"

Ieri il procuratore Alfonso D’Avino ha spiegato in una nota che "nessuno all’infuori della ragazza era a conoscenza della gravidanza, né i familiari né il fidanzato". Quest’ultimo in un’intervista a La Stampa ha dichiarato: "Io quel figlio l’avrei voluto, potevo tenerlo anche da solo, ho 22 anni ma lavoro e mia madre mi avrebbe aiutato". Una fonte ha rivelato a Repubblica che Chiara "digiunava per non far vedere la pancia". Una rivelazione che getta ulteriori ombre sulla 22enne, considerata da tutti una "studentessa modello". "È sempre stata una ragazza normale, - hanno raccontato ai microfoni del Tg1 alcuni conoscenti - di buona famiglia". Nessuno si sarebbe accorto che fosse incinta, neanche gli amici più stretti e i parenti. Inoltre non è ancora chiaro se durante il periodo di gestazione abbia frequentato assiduamente il findanzato. Sembra, infatti, che i due avessero una relazione piuttosto altalenante.

La mamma del fidanzato: "Non può aver fatto tutto da sola"

È ancora incredula e sotto choc la mamma del fidanzato di Chiara, Sonia. "Mio figlio non sapeva niente della gravidanza, se ce ne fossimo anche soltanto accorti l'avrei cresciuto io questo bambino. Lei poteva andare dove voleva", ha detto in un'intervista a Ore14, il programma di Rai 2 condotto dal giornalista Milo Infante. "Lei è una ragazza tranquillissima, una persona che conosciamo da tantissimo. - ha aggiunto -Non la voglio più sentire, io voglio solo che lei spieghi il perché e cosa le sia passato nell'anticamera del cervello. È una persona che non voglio neanche incontrare.

Non ci sarà mai una giustificazione a questa cosa qua, non voglio neanche saperne". Infine la donna ha mostrato qualche perplessità riguardo alla versione fornita dalla 22enne: "Non può aver fatto tutto da sola".

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