"Nessuno è in grado di fermarlo": dopo la violenza l'egiziano chiede 28 milioni

L’egiziano condannato in Italia, e che impedisce alla figlia di 5 anni e all’ex moglie di rientrare, ha diffuso dei nuovi video

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
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Non è cambiata la situazione di Nessy Guerra, la donna italiana bloccata in Egitto, che sta affrontando una dura battaglia legale per la custodia della figlia che ha ormai quasi 5 anni. Il 3 marzo 2025 la donna dovrà comparire in un tribunale egiziano dove, in primo grado, aveva in effetti perso la custodia, dopo che il suo ex, l’italo-egiziano Tamer Hamouda, aveva presentato delle foto intime della donna per attestare suoi presunti comportamenti immorali.

Purtroppo siamo ancora bloccati qua. Siamo bloccati in casa senza aver fatto nulla. Nessuno è in grado di fermarlo”, ha spiegato Nessy Guerra a “Chi l’ha visto?”. La donna ha inoltre spiegato di essere terrorizzata all’idea di rivederlo in tribunale: in diversi video diffusi da lui stesso, Tamer Hamouda si mostra infatti in giro con un coltello, circostanza questa che ha inasprito le condizioni di clausura di Nessy, della figlia che non può uscire neppure per una passeggiata e dei nonni materni che a turno tengono loro compagnia e le supportano in una località protetta. “Io ho paura, abbiamo paura per la nostra incolumità”, ha aggiunto alla trasmissione di Rai 3.

Durante la puntata di ieri sera si è parlato a lungo dei nuovi video diffusi su YouTube da Tamer Hamouda: in alcuni apparirebbe conciliante, mentre fa apologia di se stesso - va ricordato che l’uomo è stato condannato in via definitiva in Italia per lesioni e stalking ai danni di un’altra ex, reato per i quali aveva lasciato il Paese trasferendosi in Egitto, per cui la condanna è stata pronunciata in contumacia.

Nei filmati l’uomo lancia maledizioni e, appunto, si mostra con un grosso coltello. In uno afferma di lottare proprio con l’arma bianca contro un demone invisibile, commentando le immagini tratte da una videocamera di sorveglianza installata nella sua casa di Hurghada. I demoni sarebbero quasi una costante in questi suoi video, tanto da arrivare a raccontare che la sua ex sarebbe stata posseduta.

E non mancano le richieste choc. “Voglio 28 milioni di euro per risarcimento danni, perché sono 7 anni che mi state perseguitand. Se no, Nessy in Italia ci torna da sola, la bambina rimane in Egitto”: questi soldi sono richiesti allo Stato Italiano, dal quale l’uomo pretende anche un passaporto diplomatico e l’immunità per se stesso.

L’odissea di Nessy e della figlia durano dal 2021, quando Tamer l’ha convinta a trasferirsi in Egitto: la bambina all’epoca aveva un anno e mezzo e l’uomo aveva promesso che anche i loro documenti

sarebbero stati presto in regola. Così non è stato. Non solo: ben presto sarebbero iniziati gli insulti e le botte. Da qui la scelta di lasciare il marito, che ora impedisce alla bambina di fare rientro a Genova.

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