È una vicenda che ha dell’incredibile quella dell’aggressione a una 24enne avvenuta lo scorso 9 dicembre nel parcheggio di un supermercato di Giussano, aggressione per cui è stato fermato il suo ex, Said Cherrah, di origine marocchina. Ha dell’incredibile sia per quello che è avvenuto prima, sia per quello che è avvenuto durante.
La 24enne ha spiegato a “Chi l’ha visto?” che quel giorno aveva un appuntamento con un’amica, ma sarebbe stata raggiunta da Cherrah, che le avrebbe chiesto di seguirlo appunto nel parcheggio del supermercato, ognuno con la propria auto. La giovane ha spiegato che avrebbe voluto chiamare i carabinieri, ma era nel panico e non riusciva a guidare e chiamare contemporaneamente.
Una volta nel parcheggio, lui si sarebbe imposto: “Non devi avere nessun uomo oltre me”. La sopravvissuta ha risposto che non voleva nessuna relazione: “Io voglio avere solo la mia serenità”. Cherrah avrebbe iniziato quindi a strangolarla, intimandole di fare silenzio e trascinandola sull’asfalto. Per un momento la 24enne sarebbe riuscita a uscire dalla propria auto e a gridare aiuto: “Nessuno si è degnato di aiutarmi davanti a una situazione del genere”.
Raggiunta nuovamente e afferrata da Cherrah, sarebbe stata sbattuta sull’asfalto e presa a pugni per 20 minuti fino a perdere i sensi. Avrebbe voluto chiamare la famiglia, ma il suo telefono sarebbe stato nelle mani del suo assalitore. Così sarebbe andata da un uomo in auto, chiedendogli di chiamare un’ambulanza. La risposta, ribadita una seconda volta, l’ha raggelata: “Sto parlando con il mio datore di lavoro, non posso esserle d’aiuto”. È stato in quel momento che Cherrah l’avrebbe pugnalata. “Sono viva per miracolo”, ha detto al telefono con l’inviato di Rai 3.
La storia della 24enne però, come accennato, era iniziata molto prima, durante la relazione con Cherrah a base di maltrattamenti e botte. Tanto che a un certo punto la giovane l’ha denunciato per stalking, per poi ritirare la denuncia per quieto vivere, pensando di averlo spaventato a sufficienza. Il 21 novembre 2023 però Cherrah l’ha aggredita gettandole in faccia due litri di acido muriatico, cosa per cui è finito in carcere per 7 mesi, fino al 2 luglio 2024, quando è stato scarcerato. Fuori di prigione, Cherrah era ai domiciliari con divieto di avvicinamento.
E ora la 24enne continua a temere per la propria vita: “Assolutamente non mi sono sentita protetta dallo Stato. Lui me l’ha promesso.
Mi ha detto le testuali parole: ‘Ti butterò l’acido in faccia, ti ammazzerò, ti taglierò la gola, ti meriti 77 pugnalate’. Ha già sorpassato la prima fase. La seconda fase di accoltellamento. E la terza fase sarà la fase della bara. Perché lui uscirà, mi ucciderà e mi sotterrerà”, ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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