Omicidio Sharon: il sosia di Johnny Depp denunciato per favoreggiamento

È stato denunciato per favoreggiamento l’uomo somigliante all’attore di Hollywood. Era stato ascoltato dagli inquirenti nei giorni scorsi

Screen Tg1
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C’è una denuncia collaterale al caso dell’omicidio di Sharon Verzeni. Ma non è quella in cui l’opinione pubblica spera, quella che segnerà l’inizio delle indagini nei confronti di un primo eventuale sospetto. Si tratta invece di una denuncia per favoreggiamento per Fabio Delmiglio, un uomo che nei giorni scorsi è stato presentato dalla stampa come sosia dell’attore Johnny Depp.

I carabinieri di Bergamo lo hanno definito “un finto testimone in cerca di visibilità”. Secondo la nota diffusa dai militari, “il 24 agosto un cinquantenne residente a Brembate di Sopra, di professione attore, riferiva ai carabinieri della stazione di Ponte San Pietro di essere possesso di informazioni su Sharon Verzeni che potevano essere utili alle indagini. Veniva immediatamente sentito dai militari del Nucleo Investigativo di Bergamo ai quali riferiva di essere stato avvicinato dalla Verzeni alla fine di luglio mentre si trovava all’interno dell'esercizio pubblico dove la donna lavorava come cameriera e di aver avviato con lei uno scambio di messaggi per ragioni di lavoro tramite un noto social network”.

Tuttavia la testimonianza non si è rivelata vera: “Alla precisa domanda, se si fosse inventato tutto - proseguono i carabinieri - lo stesso ammetteva la falsità delle proprie dichiarazioni e che si era inventato tutto nella speranza di un possibile ritorno pubblicitario connesso alle interviste che sarebbero derivate dalla sua convocazione e audizione in caserma. Sulla base di tali dichiarazioni l'uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale”.

Come riportava la Stampa all’indomani dell’ascolto del presunto testimone, Delmiglio avrebbe raccontato che Sharon lo avrebbe avvicinato il 20 luglio scorso, dopo averlo riconosciuto, chiedendogli di sponsorizzare qualcosa di non meglio precisato. Sarebbero seguiti contatti per cinque giorni, fino al 25 luglio. “Ho respirato un clima di nervosismo”, avrebbe aggiunto l’attore.

Successivamente però, Delmiglio avrebbe precisato di essersi confuso, come riporta Today. “Sharon non l’ho mai conosciuta. Mi sono sbagliato, quella che ho conosciuto io era un’altra donna”, avrebbe chiosato l’uomo. E quindi ora dovrà rispondere di questa denuncia di favoreggiamento personale.

Intanto continuano le indagini per venire a capo del giallo: Sharon Verzeni è stata uccisa il 30 luglio 2024 a Terno d’Isola, mentre era intenta a fare una passeggiata, una

delle tante che faceva su consiglio del nutrizionista. È stata accoltellata e ha chiamato il 118 prima di spirare. Non si è ancora venuti a capo neppure se l’aggressore sia stato una persona conosciuta o uno sconosciuto.

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