"Passi troppo tempo al cellulare". E il 23enne uccide la madre a martellate

Il ragazzo, 23enne di origini pachistane residente a Pinerolo, ha ucciso la madre a colpi di martello. Domenica scorsa, il padre lo aveva rimprovato del fatto che trascorresse troppo tempo al cellulare invece di lavorare

"Passi troppo tempo al cellulare". E il 23enne uccide la madre a martellate

Domenica scorsa, il padre lo aveva rimproverato: "Passi troppo tempo al cellulare invece di trovare un lavoro". Tanto sarebbe bastato, forse, ad accendere la furia omicida del presunto assassino, Imran Ahmad, un 23enne di origini pachistane residente a Pinerolo (provincia di Torino), per aggredire ed uccidere a martellate la madre, Rubina Kousar, 45 anni, anche lei pachistana. Il ragazzo, disarmato del martello da due agenti della polizia muncipale, è stato arrestato con l'ipotesi di reato per omicidio volontario.

L'omicidio choc

L'omicidio si è consumato attorno alle 9.30 di questa mattina, 10 marzo, in un appartamento al primo piano della palazzina al civico 32 di via Sommeiller, a Pinerolo. Il 23enne si è scagliato contro la madre con un martello pesante, colpendola ripetutamente alla nuca e sulla fronte. A ritrovare il corpo insanguinato della 45enne è stato il papà del giovane, nonché marito della vittima, che è corso nel vicino comando della polizia municipale per chiedere aiuto. "Sangue, martello, figlio, morta", sono state le uniche parole pronunciate dall'uomo, un operaio pachistano di 44 anni, in evidente stato di choc. Quando gli agenti hanno raggiunto il luogo del delitto, il presunto assassino impugnava ancora il martello. Gli agenti lo hanno disarmato dell'oggetto contundente e, subito dopo, i carabinieri della Compagnia di Pinerolo gli hanno messo le manette ai polsi. Per Rubina Kousar, invece, non c'è stato nulla da fare: il suo cuore si è fermato nonostante i tentivi di rianimazione dei soccorritori.

I precedenti

Il movente dell'omicidio non è ancora chiaro. A quanto trapela, pare che il giovane avesse già tentato di aggredire i genitori. L'ultimo episodio risale a domenica scorsa. Il padre lo aveva rimproverato perché trascorreva "troppo tempo al cellulare" invece di "cercare un lavoro". In quella circostanza, il ragazzo aveva reagito prendendo a pugni il genitore, addirittura gli aveva fatto saltare un dente. L'uomo non aveva denunciato l'aggressione nonostante fosse rimasto fortemente provato dall'accaduto e fermato dalla Guardia di Finanza mentre vagava, in stato confusionale, per il centro cittadino.

Le indagini

Imran Ahmad, il nome del presunto assassino, è stato fermato con l'ipotesi di reato per omicidio volontario. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Pinerolo e coordinate dal pubblico ministero Giorgio Nicola della procura di Torino.

La Città di Pinerolo "è sotto shock di fronte all'omicidio di una sua cittadina - commentano dal Comune attraverso una nota diffusa dall'Ansa - Ci stringiamo alla famiglia della vittima e alla comunità, attoniti di fronte a un gesto così feroce e criminale".

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