"Prego per Cosima, Sabrina e Sarah": Misseri pronto a lasciare il carcere

Michele Misseri ha finito di scontare la sua pena, ma continua ad autoaccusarsi per l'omicidio della nipote Sarah Scazzi, avvenuto nel 2010

"Prego per Cosima, Sabrina e Sarah": Misseri pronto a lasciare il carcere
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Michele Misseri lascia Borgo San Nicola, dove si trova la casa circondariale di Lecce in cui è stato recluso dal 2017, dopo essere stato condannato a 8 anni per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove. La sua pena, grazie ad alcuni giorni di sconto per buona condotta e il decreto svuotacarceri, è al termine. La sua ultima immagine pubblica risale al 5 novembre 2021, un videocollegamento con il tribunale, che in quel periodo aveva sospeso le udienze in presenza a causa della pandemia di Covid19.

Non è certo che tornerà nella sua casa di Avetrana, tuttavia la villetta dei Misseri è stata ripulita e riordinata - è dal 2017 appunto che non vi abita nessuno - ed è stata ripristinata la corrente elettrica. Tuttavia sull’immobile c’è un’ipoteca posta dal precedente legale dell’uomo Daniele Galoppa, in caso di eventuale risarcimento.

Sembra lontanissimo nel tempo quel 26 agosto 2010, quando la 15enne Sarah Scazzi scomparve nel breve tragitto tra la sua casa e quella dei suoi parenti, i Misseri. Si scoprì, diverse settimane dopo che era stata uccisa, mentre il suo corpo era stato occultato in campagna.

Nel tempo Michele Misseri ha cambiato più volte la sua testimonianza in merito a ciò che sarebbe accaduto: autoaccusandosi, accusando la figlia Sabrina Misseri, e infine tornando ad autoaccusarsi. La giustizia non gli ha creduto, e la responsabilità sono state attribuite a Sabrina e a sua madre Cosima Serrano, entrambe condannate all'ergastolo.

Lui - ha detto a Quarto Grado l’avvocato di Michele Misseri Luca La Tanza - spera sempre che possa esserci un cambiamento in quella che è stata la realtà processuale. La realtà processuale vede due donne, figlia e moglie, condannate all’ergastolo. Sappiamo che dal collegio difensivo delle due donne c’è stato un ricordo alla Corte di giustizia europea. È una vicenda che potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. Potrebbe anche essere che quello che dice Michele Misseri è la verità, ma lui non riesce a dimostrarlo al di là di quelle che sono le sue dichiarazioni”.

Alcuni mesi fa Michele Misseri, che non riesce a comunicare da anni con la moglie e la figlia, ha scritto una lettera proprio a Quarto Grado, raccontando: “Faccio il volontariato alla chiesa, dove più delle volte prego

da solo per Sabrina, Cosima e Sarah, che non aveva colpa per quello che io ho fatto a quel povero ‘angelo biondo’”. La giovane Sarah, come ha sottolineato il conduttore Gianluigi Nuzzi, è nominata solo per ultima.

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