I carabinieri gli avrebbero confiscato la bottiglia di whisky e i due spinelli che aveva con sé, a seguito di un controllo di routine. E per tutta risposta, lui li ha aggrediti, mandando oltretutto un militare all'ospedale. Protagonista della vicenda svoltasi pochi giorni fa a Rimini è un giovane di 24 anni proveniente dal Marocco, finito poi in tribunale con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, prima di essere definitivamente rilasciato. Stando a quanto riportato dalla testata online RiminiToday, lo straniero si trovava nel tardo pomeriggio nei pressi della stazione ferroviaria della città romagnola, visibilmente ubriaco e con in mano una bottiglia di vetro. I militari dell'Arma, impegnati in quel momento in un'operazione di monitoraggio del territorio, gli si sarebbero pertanto avvicinati per un controllo di rito chiedendogli la cortesia di mostrare i documenti.
Per prima cosa, gli avrebbero portato via il recipiente di vetro che stringeva in mano, per evitare il rischio che il ragazzo potesse inalberarsi ed utilizzarlo come arma. A seguito degli accertamenti condotti sul suo conto, sarebbe risultato non in regola con il permesso di soggiorno (scaduto da qualche giorno) e senza fissa dimora. Gli operatori lo avrebbero oltretutto trovato in possesso di due grammi di hashish, visto che in tasca nascondeva due canne. Avrebbero quindi iniziato ad elevare il verbale che lo segnalava come assuntore di sostanze stupefacenti, quando il marocchino avrebbe dato in escandescenze: prima avrebbe reclamato a gran voce il whisky e la droga che i carabinieri gli avevano requisito. Poi avrebbe cominciato ad insultare ripetutamente questi ultimi, prendendoli a male parole e minacciandoli. E per finire, ormai del tutto fuori di sè, sarebbe passato direttamente dalle parole ai fatti: quando gli è stato spiegato che non avrebbe avuto indietro nessuno dei tre oggetti requisiti, il magrebino si sarebbe scagliato contro i militari, prendendoli a calci e pugni.
Sarebbe riuscito a ferire lievemente un carabiniere, prima di accusare un malore a causa della gran quantità d'alcol che aveva consumato. Prima di essere ammanettato, è dunque stato portato al pronto soccorso locale, dove i medici gli hanno riscontrato un tasso alcolemico di 1,7 g/l (tre volte superiore al limite consentito dalla legge).
In quel frangente è stato medicato anche il militare ferito, poi subito dimesso con una prognosi di dieci giorni. Il nordafricano è infine finito davanti al giudice, proprio nelle scorse ore, ed essendo incensurato, ha patteggiato un anno con sospensione delle pena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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