"Si sentono le grida". In un audio l'omicidio di Pierina

Proseguono le indagini sull'omicidio della 78enne uccisa nel sottoscala di una palazzina a Rimini. Al vaglio degli investigatori una registrazione con impressa la voce della donna durante l'aggressione

"Si sentono le grida". In un audio l'omicidio di Pierina
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È giallo sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne ritrovata senza vita nel sottoscala di una palazzina in via Del Ciclamino a Rimini la mattina del 4 ottobre. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, in queste ore le attenzioni degli inquirenti si stanno concentrando su una registrazione in cui sarebbe impressa la voce della donna durante l'aggressione mortale. Fatto sta che il killer, verosimilmente qualcuno che conosceva le abitudini della vittima, non ha ancora un volto né risultano persone iscritte nel registro degli indagati in mano al procuratore Daniele Paci.

La registrazione

Le poche certezze investigative maturate sinora riguardano i tempi e la modalità del delitto. Come risulta dagli accertamenti medico legali, la 78enne è stata colpita con diciassette coltellate di cui quattro mortali. L'aggressione si è consumata tra le 22.25 e le 22.40 di martedì 3 ottobre. La donna era appena rientrata a casa da un incontro di preghiera con i Testimoni di Geova a Bellariva quando, subito dopo aver parcheggiato l'auto in garage, è stata assalita dal killer tra la porta tagliafuoco e il vano ascensore. Circostanza confermata da una registrazione estrapolata dalla telecamera di sicurezza installata all'interno di un box su cui, inoltre, è rimasta una traccia audio delle grida strazianti di Pierina durante l'agguato mortale. L'occhio elettronico non ha ripreso, però, né l'arrivo né la fuga dell'assassino.

Le indagini

Nella giornata di giovedì sono stati nuovamente sentiti in Procura la nuora della 78enne, Manuela Bianchi, colei che la mattina del 4 ottobre ha ritrovato il cadavere e allertato il 112, e il fratello Loris. A entrambi la polizia ha prelevato Dna e acquisito le impronte digitali. "Questi sono accertamenti normali. - ha spiegato Loris Bianchi ai cronisti - Ma io sono tranquillo". L'uomo, che di mestiere fa il manutentore e giardiniere, ha raccontato che la sera del 3 ottobre era a cena a casa della sorella. "Mi sono fermato per caso, poi mi hanno chiesto di rimanere con loro a mangiare. – ha detto – Dalle foto che Manuela mi ha mandato sul cellulare, risulta che alle 23 ero ancora lì da loro, in via Del Ciclamino.

Sono foto scattate per scherzo, perché facevo il cretino con il cane buttato addosso". Infine Bianchi ha precisato di non avere avuto rapporti con Pierina "ma non perché avessimo litigato o altro, semplicemente non c’era stata più l’occasione".

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