I punti chiave
Momenti di grande tensione ieri a Miggiano, nel basso Salento, dove da giorni si cerca di fare chiarezza sulla presunta setta che vede a capo Kadir Bouasrya, 40 anni, denunciato per violenza privata dai genitori dei suoi adepti. Due inviate di Rai e Mediaset sono state aggredite in strada dal sedicente santone, mentre tentavano di realizzare un servizio per la tv. Per fortuna sono rimaste entrambe illese, anche se per qualche istante si è temuto il peggio.
L'aggressione alle giornaliste
Tutto è cominciato quando le due giornaliste, Barbara di Palma (La Vita in Diretta) e Francesca Pizzolante (Pomeriggio Cinque), hanno avvicinato Bouasrya per intervistarlo. Nelle fattispecie, le inviate hanno chiesto all'uomo spiegazioni in merito alle condizioni di salute dei suoi seguaci, dal momento che sono apparsi visibilmente dimagriti e scavati in volto. Entrambi sono affetti da anemia e sarebbero costretti dal santone a osservare dei lunghi periodi di digiuno - pare quattro giorni a settimana - per arrivare alla "purificazione dell'anima". Infastidito dalle presenza delle telecamere, Bouasrya ha dato in escandescenza, strappando con uno schiaffo i microfoni dalle mani delle inviate. Dopodiché è passato alle minacce: "Ve ne dovete andare. Chiunque mi perseguiterà lo ucciderò qui davanti. Chi pecca contro la volontà di Dio riceve la collera di Dio".
Il delirio del santone
Le due giornaliste sono state invitate dallo studio ad allontanarsi dal posto per scongiurare il rischio di un'altra aggressione. Tuttavia la furia di Bouasrya non si è placata. Quasi fosse in preda a una sorta di delirio, l'uomo ha iniziato a camminare lungo la via con le braccia levate al cielo pronunciando frasi deliranti: "Pagliacci! Menzogneri! Manipolatori di vite e di menti! Alzatevi contro questi bugiardi!". E ancora insulti alle giornaliste: "Razza di bugiardi e manipolatori, andate via!".
E infine: "Gli angeli mi conoscono e mi vengono incontro perché lo sanno la collera che posso sprigionare". Per fortuna, l'intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. I militari dell'Arma sono riusciti a ricondurre il 40enne alla calma e farlo rientrare in casa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.