Abolito il ticket per 203 prestazioni mediche

È appena entrato in vigore il cosiddetto Decreto Appropriatezza, ossia la normativa che prevede il taglio del ticket per 203 prestazioni sanitarie

Abolito il ticket per 203 prestazioni mediche

È appena entrato in vigore il cosiddetto Decreto Appropriatezza, ossia la normativa che prevede il taglio del ticket per 203 prestazioni sanitarie. Per le prestazioni comprese tra le 203 “incriminate”, in pratica, si può fruire del ticket soltanto dietro apposita prescrizione medica, in caso contrario il cittadino è obbligato a pagare di tasca l’intero costo: ottenere la prescrizione, peraltro, non è semplice, poiché sono previste delle sanzioni piuttosto salate per i medici, qualora prescrivano prestazioni non strettamente necessarie. Com’è logico, il Decreto ha scatenato accese polemiche in tutt’Italia, poiché metterebbe, a detta di molti, a repentaglio la salute dei cittadini, negando l’accesso ad esami fondamentali e terapie.

Il Governo, invece, sostiene di non aver leso il diritto alla salute, poiché le prestazioni, come sottolinea laleggepertutti, possono essere coperte dal ticket qualora siano rispettate le condizioni di erogabilità previste dal Decreto. Per comprendere meglio la portata della normativa, analizziamo le principali prestazioni “fuori tutela” e le condizioni di erogabilità correlate.

Innanzitutto, le aree a cui appartengono le 203 prestazioni “fuori ticket” sono:

– odontoiatria;

– genetica;

– radiologia diagnostica;

– esami di laboratorio;

– dermatologia allergologica;

– medicina nucleare.

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