Dovremo dire addio a un pezzo di storia. Quella del Ventennio. L'Atac infatti ha deciso di demolire la carrozza con cui il Duce festeggià nel 1932 la marcia su Roma.
La decisione è emersa dall'elenco del "materiale rotabile" che Atac si appresta a distruggere. Dopo così tanto tempo, ovviamente, la carrozza è ormai "fatiscente" e così per l'azienda municipalizzata romana è arrivato il momento di rottamarla. Nessuno, al momento, sembra essersi accorti che quella carrozza 59 ha un significato storico. Atac ha ancora nei suoi magazzini e depositi decine di motrice, locomotive e vagoni d'antiquariato. La più antica risale al 1914, altre sono datate fino al 1930. Come spiega l'HuffingtonPost, "sono tutte ferme da tempo nelle stazioni di Viterbo – dove si trova il cimelio del Duce -, Soriano, Fabrica, Corchiano e Vitorchiano".
Né la Sovrintendenza né la Regione hanno opposto, a quanto pare, il veto alla demolizione. Perché? Come spiega l'HuffingtonPost, " I vagoni già modificati con sedili in plastica e materiali non originali, dopo essere stati abbandonati per circa un decennio all’aperto alla mercé di intemperie e vandali, sono ormai irrecuperabili e privi di valore". Quindi inutili pure in un museo.
I cittadini stanno chiedendo proprio questo: che l'Atac faccia un passo indietro, che qualcuno recuperi i reperti storici abbandonati e che venga creato un centro espositivo. Servirebbero le risorse economiche, e non è detto che ci siano.
Un museo dell'Atac esiste già, a Piramide, ma a quanto pare la richiesta non è stata accolta. E così dopo inutili proteste e appelli, l'Atac ha deciso di disfarsi della carrozza di Mussolini. E pure della Storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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