"Adesso devi morire pure tu..." Raffica di insulti per i gestori della Lanterna Azzurra

Marco Cecchini è uno dei tre gestori del Lanterna Azzurra. Dopo la tragedia è sconvolto: "Sono distrutto, mi dispiace e moralmente sono vicino ai genitori e alle famiglie"

"Adesso devi morire pure tu..." Raffica di insulti per i gestori della Lanterna Azzurra

Marco Cecchini è uno dei tre gestori del Lanterna Azzurra. Dopo la tragedia è sconvolto: "Sono distrutto, mi dispiace e moralmente sono vicino ai genitori e alle famiglie di quei ragazzi morti", spiega a ilGiorno. Sul fronte della sicurezza non si rimprovera nulla: "Non c' erano 1400 persone come dicono tutti. Assolutamente. Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare dentro ce n' erano poco più di 800. Tra l' altro ho consegnato ai carabinieri i blocchetti dei biglietti venduti e quelli invenduti. Si vede subito".

Dai controlli dei militari di fatto i biglietti staccati sarebbero 600. Poi parla delle uscite di sicurezza: "Era sicurissimo. Se un tecnico ha fatto il progetto per la sicurezza, una commissione provinciale l' ha approvato dandomi il permesso pochi mesi fa per cinque anni, che colpa ho io". Ed è stato prprio Cecchini a trovare la bobletta spary al peperoncino che avrebbe innescato il fuggi fuggi in preda al panico: "Ho trovato per terra la bomboletta spray e l' ho consegnata ai carabinieri. Colpa di quel maledetto che l' ha spruzzata. È una tragedia inimmaginabile". Infine parla degli insulti e delle minacce ricevute in queste ore, una vera e propria raffica di odio che è partita sui social: "Credo di essere nel mirino.

Sto ricevendo minacce di morte, scrivono sui social ogni cattiveria, mi vogliono in galera ma io non ho fatto niente di diverso di tutte le altre volte quando, lo giuro, c'erano state anche più persone". La società resta comunque nel mirino delle indagini, gli accertamenti sulla Magic proseguono.

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