Adesso il sistema sanitario ​impone il "test dell'ascella"

L'Ulss 18 di Rovigo fa monitorare lo stato di pulizia dei 1.500 infermieri e operatori socio-sanitari. L'ira del sindacato: "Verranno usati nasi speciali o gli annusometri?"

Adesso il sistema sanitario ​impone il "test dell'ascella"

Adesso per i medici e gli infermieri arriva pure il "test dell'ascella". L'ultima follia del Sistema sanitario parte dall'Ulss 18 di Rovigo che nei giorni scorsi ha invitato a monitorare lo stato di pulizia dei 1.500 infermieri e operatori socio-sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie di propria competenza. I sindacati sono insorti contro la direttiva definendo il provvedimento "ai limiti della decenza". "Verranno usati nasi speciali o gli annusometri?", chiedono provocatoriamente facendo scoppiare la plemica.

Il "test dell'ascella" sta scatendo un vero e proprio braccio di ferro tra l'Ulss 18 di Rovigo e i sindacati. Ai lavoratori, stando a quanto scrive Libero, sarà quotidianamente fatto un test personale di igiene. "Il provvedimento è ai limiti della decenza - tuona il sindacato - verranno usati nasi speciali o degli annusometri?".

Ma l'Ulss 18 di Rovigo non è disposta a fare passi indietro e si prepara a prescrivere il "test dell'ascella" a tutti gli infermieri e gli operatori socio-sanitari che lavorano a stretto contatto con i pazienti. "I rilievi e le valutazioni sulla qualità dell'igiene dei medici e infermieri - spiegano - verranno fatti in base a dei precisi indicatori".

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