Aggressioni a bordo, i capitreno da oggi avranno le bodycam

L'annuncio dopo l'accordo fra Trenitalia e i sindacati. Le telecamere verranno accese a scopo di deterrenza solo in caso di necessità

Aggressioni a bordo, i capitreno da oggi avranno le bodycam

I sindacati dei lavoratori ferroviari hanno siglato un accordo con Trenitalia per dotare i capitreni e i ferrovieri di scorta di bodycam, o micro-telecamere appuntate sul petto.

La nuova misura di sicurezza punta non solo a garantire una registrazione filmata (non in audio ma solamente in video) del lavoro dei responsabili dei convogli ma anche e soprattutto a costituire un fattore di deterrenza per eventuali malintenzionati. L'obiettivo, si legge nell'accordo siglato fra l'azienda e i lavoratori è quello di "incrementare i livelli di sicurezza dei lavoratori e di percezione della sicurezza della clientela nonché di supportare le forze dell’ordine, nelle attività di prevenzione e repressione dei reati”. Decisiva nell'adozione di questa nuova tecnologia di sorveglianza l'impennata nel numero di aggressioni, soprattutto ai danni dei controllori, registrata negli ultimi anni.

Le bodycam saranno adottate in via sperimentale a partire dalle Regioni Toscana, Campania, Veneto, Lazio e Trentino. In Lombardia la rete di Trenord già mesi fa aveva equipaggiato i propri dipendenti con le bodycam.

Le nuove telecamere, appuntate sul petto di capitreno e ferrovieri, saranno accese solo in situazioni di emergenza e il loro funzionamento

sarà segnalato da una spia rossa luminosa. Le registrazioni, spiega Riccardo Mussoni della Uil, avverranno nel massimo rispetto della privacy: "Solo l’autorità giudiziaria può consentire l’accesso ai dati”.

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