Con il suono della prima campanella è tempo di bilanci per la scuola italiana. I numeri raccolti da "Cittadinanzattiva" sono un bollettino di guerra.
Ben settanta episodi di crolli e distaccamenti di intonaco in meno di un anno. Nella finestra temporale che va da settembre 2018 a luglio 2019 si è verificato un episodio ogni tre giorni di scuola. Era dal 2013 che non se ne registravano così tanti. Nella classifica delle regioni più toccate dal fenomeno, la maglia nera spetta alla Lombardia (16) seguita dal Lazio (11) e dalla Campania (10). Complessivamente, i casi registrati al Nord sono stati 29, al Centro 17 e nelle regioni del Sud e nelle Isole 24. Vere e proprie tragedie sfiorate che hanno portato al ferimento di 17 persone tra bambini e adulti. Mancano anche le certificazioni di agibilità statica, presenti nel 26% dei casi, quelle igienico-sanitarie nel 36% e di prevenzione incendi nel 33%.
Un problema che, in forma più lieve, tocca anche gli asili nido, frequentati da oltre 320.000 bimbi. Questi ultimi, infatti, sono stati interessati da interventi di manutenzione ordinaria in due casi su tre, rispetto al 27% delle altre scuole. Va meglio anche dal punto di vista delle certificazioni, ma il livello di sicurezza è comunque insufficiente. Le certificazioni di agibilità statica sono in ordine nel 40% dei casi, quelle igienico-sanitarie nel 47% e di prevenzione incendi nel 41%. Le percentuali più critiche riguardano la sicurezza sismica: solo il 15% ha effettuato le verifiche di vulnerabilità (rispetto al 29% degli altri istituti), appena il 4% è stato migliorato sismicamente (vs 9%), e appena il 2%, è stato pienamente adeguato sismicamente (vs 5%).
L'esito affatto rassicurante del rapporto è stato presentato oggi a Roma, alla presenza del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che ha sottoscritto assieme al segretario generale di "Cittadinanzattiva", Antonio Gaudioso, un protocollo finalizzato a promuovere educazione civica, cultura della legalità, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile nelle scuole di ogni ordine e grado.
C'è poi un ulteriore studio che invece intercetta il parere di genitori e alunni. È stato presentato oggi alla Camera ed è realizzato dall'Istituto Piepoli per l'Osservatorio "Roma! Puoi dirlo forte". Si tratta di un'indagine comparativa sulla qualità di insegnamento, strutture scolastiche e dinamiche sociali degli istituti di Roma a confronto con le altre capitali europee. Un focus particolare è stato dedicato a Roma, dove "ben tre genitori su quattro accompagnano i figli a scuola in automobile, contrariamente a quanto accade nelle altre capitali europee". Inferiore alla media del Vecchio Continente anche lo studio dell'informatica, mentre gli episodi di violenza e bullismo sono in vertiginoso aumento (+46%). E non poteva mancare il capitolo dedicato a sicurezza e decoro.
In questo ambito, secondo l'opinione dei genitori intervistati, la Capitale si classifica all'ultimo posto. Il 70% dei ragazzi, invece, è soddisfatto della pulizia degli edifici, il 41% ne lamenta la scarsa manutenzione e il 50% chiede che vengano ammodernati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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