Jenny Fry si è tolta la vita a 15 anni. Soffriva di gravi disturbi che secondo i medici sono riconducibili alla "allergia da wifi". La giovane era affetta da paralisi e mal di testa. Inoltre aveva perso il controllo dei muscoli diventando addirittura incontinente.
Il suicidio
Per gli specialisti aveva sviluppato una sensibilità particolare alle onde della connesessione senza fili. Un disturbo che dopo due anni di sofferenza l'ha portato a scegliere la morte. "Credo non ce la facesse più" ha confessato la mamma al quotidiano britannico The Mirror - a scuola non riuscva a concentrarsi a causa delle emicranie, rischiava di perdere l'anno ed era spesso assente".
I disturbi che la 15enne aveva mostrato negli anni erano sempre stati ricondotti a uno squilibrio ormonale. Solo il tempo a dimostrato che non si trattava di ormoni. Infatti ha causare il malessere a Jenny è stata la costante esposizione alle onde wifi, come scrive Leggo. Uno studio del sistema sanitario nazionale del Regno Unito ha dimostrato come le onde elettromagnetiche colpiscono i tessuti dei bimbi e i ragazzi, poiché più sottili.
Le conseguenze sono molteplici: dal mal di testa, alle vertigini, alla fuoriuscita di sangue dal naso, fino a vere e proprie allergie.Una tesi che trova riscontro nella storia clinica della ragazza morta suicida: durante l'estate le sue condizioni erano migliorate stando lontana dal wifi. E sono peggiorate al rientro a scuola.
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