Il nostro Paese è entrato nel vivo del peggioramento meteo previsto già da molti giorni: sono soprattutto le regioni centrali il bersaglio preferito dal maltempo con temporali e forti piogge iniziate già da questa notte. Si registrano allagamenti in Toscana tra le province di Siena, Livorno e Pisa dove sono caduti in poche ore 170 mm, "dati che non si registravano da più di 50 anni" secondo quanto affermato dalla Protezione Civile che ha diramato l'allerta meteo. Tanta pioggia è caduta anche nel Lazio con un forte temporale su Roma alle prime luci dell'alba (caduti già 40 mm) ma gli accumuli più importanti tra Latina e Sabaudia con punte di 100 mm.
Allerta arancione: cosa significa
Piogge, temporali e fenomeni intensi non molleranno la presa per tutta la giornata di domenica 25 settembre: quattro regioni sono state colorate di arancione per la possibilità di "precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale" che saranno accompagnati "da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento", recita il comunicato stampa della Protezione Civile. Le 4 regioni sono Lazio, Molise, Toscana e Campania. Invece, l'allerta gialla vale per Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Liguria, Puglia, Veneto e Sardegna.
Campania a rischio
Gli esperti de Ilmeteo.it, poi, hanno evidenziato la possibilità di una situazione particolarmente critica in Campania dove, nell'arco di 24 ore, potrebbero addirittura cadere fino a 400 mm sull'area della provincia di Caserta. Attenzione: ciò non vuol dire che accadrà ma è l'evenienza proposta dai modelli matematici con gli accumuli complessivi. Situazione diversa e più tranquilla, invece, al Nord-Ovest e tra Calabria e Sicilia dove le condizioni meteo saranno migliori, non mancheranno ampi spazi soleggiati e la possibilità di fenomeni rimane piuttosto bassa.
Cosa succede da lunedì
Come abbiamo scritto sul Giornale.it, l'arrivo di aria artica dal Nord Europa andrà a complicare un quadro meteo già compromesso: se nella giornata di lunedì faremo ancora i conti con i residui di questa perturbazione e nuove piogge sparse specialmente sul Triveneto, al Centro e su alcune aree del Sud (Campania e Puglia), da martedì si farà strada un nuovo peggioramento a carattere freddo con piogge, temporali e nevicate sulle Alpi dai 1.500 metri, a quote superiori sull'Appennino.
Si prevede quindi una fase lunga e piuttosto instabile che potrebbe accompagnarci per quasi tutta la prossima settimana: per i dettagli sulle zone più colpite dai fenomeni dovremo attendere i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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