La "sfida hot" era partita sulle pagine "Spotted" dell'Università Bocconi e del Politecnico, a cui poi si sono aggiunte l'Università degli Studi di Milano e la Cattolica. Decine di ragazze hanno accolto la scommessa e si sono date battaglia a colpi di seni prosperosi e di fondoschiena portentosi. La notizia, immancabilmente, ha fatto il giro del web.
L'idea, nata per divertire e alleggerire le giornate monotone degli studenti universitari sotto esami, è stata però stroncata dalla risposta - già bollata come "bacchettona" - delle universitarie di Venezia: loro infatti le "escono", ma solo le meningi. La risposta dal tono perbenista proveniente dal Veneto è piaciuta subito al giornalista David Sassoli che ha postato su Facebook le foto delle ragazze, commentandole così: "Nella gara di dubbio gusto tra studenti e studentesse universitari che postavano in rete seni, pettorali e glutei, vorrei che tutta italia applaudisse le studentesse dell'Università di Venezia: hanno deciso di postare in rete l'organo più importante: il cervello. Ognuno posta quel che ha."
Nella gara di dubbio gusto tra studenti e studentesse universitari che postavano in rete seni, pettorali e glutei,...
Posted by David Sassoli on Mercoledì 20 gennaio 2016
Non tutti hanno apprezzato l'uscita di Sassoli e tra i commenti uno spicca tra tutti: "Io preferivo quelle con le tette di fuori. Non solo per ovvi motivi estetico-erotici, ma perché mi sembrava una goliardata simpatica.
In un mondo di sorelle Kardashian senza altri meriti e capacità se non quella di spogliarsi nude, ragazze con meriti e potenzialità reali dimostravano che ci si può anche, una tantum, per fare una goliardata, spogliare. Questa invece mi sembra una reazione da bacchettoni.", dice Wellington l'Antieroe.
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