"Il brutto è che senza navigazione non c'è amore". Lo scrive Gabriel Garcia Marquez nel romanzo "L'amore ai tempi del colera" nel 1985. Eppure questa frase sembra scritta adesso. Non parleremo, certo, della "navigazione fluviale" sul Rio Magdalena tanto caro al premio Nobel per la letteratura, ma degli amori sullo Stretto di Messina destinati a star lontani a causa del Coronavirus.
Tante sono le coppie di fidanzati costretti a non vedersi, lui calabrese e lei siciliana, o il contrario. A separarli ci sono appena dodici chilometri di mare circa, ma sono cittadini di due regioni diverse e non è consentito loro di spostarsi. Secondo l'ultimo decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del 26 aprile scorso, infatti, non è consentito lo spostamento fra regioni diverse a meno che non esistano comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza o per motivi di salute.
"Ho un fidanzato in Calabria che non vedo da mesi per questa situazione e anche se il legame è forte in queste situazioni si soffre parecchio. Eravamo soliti vederci spesso attraversando lo Stretto (io sono di Catania, il mio fidanzato calabrese), non siamo così distanti eppure ora sembra una distanza infinita. Spero si possa fare qualcosa davvero.". Lo scrive una giovane siciliana al sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ha raccolto tante lamentele e pene d'amore in quella che sembra essere diventata una posta del cuore. "Sono calabrese, ormai sono due mesi che non vedo la persona con cui sto da un anno. Le persone che vivono in regioni diverse e si amano hanno il diritto di vedersi anche se per poco" scrive un'altra giovane donna. E, ancora, "Voglio rincontrare la mia ragazza che vive in Calabria" lamenta un giovane uomo di Palermo.
Una soluzione il primo cittadino messinese ce l'ha per questi cuori infranti per colpa del virus: "Il passaporto degli innamorati". Ha scritto al governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, dopo l'ordinanza regionale che vieta di spostarsi e trasferirsi in Calabria a tutti i non residenti. "Una norma che di fatto impedisce ai fidanzati calabresi di raggiungere i propri amore siciliani e viceversa" sottolinea De Luca nella missiva che ha il profumo delle lettere d'amore. E propone, raccogliendo un fiore dal prato (come si vede nel video), il "passaporto degli innamorati". Il documento, rilasciato a chi ha il fidanzato o la fidanzata in Sicilia o in Calabria, permetterebbe agli innamorati calabresi e siciliani di attraversare lo Stretto con assiduità "per questioni di cuore e non solo di lavoro". Così, tra le due regioni meridionali si cerca di "coniugare le ragioni del diritto con quelle del cuore".
La proposta sta facendo molto discutere e c'è chi ci ha ironizzato su, come Jasmine Cristallo, referente calabrese delle Sardine che in un post su Facebook ha scritto: "Presto nelle sale: 'Jole e
Cateno divisi dallo Stretto'. Tratto da una storia vera. Una storia d'ampre e di inadeguatezza. Una produzione #nonnepossiamopiù. Con la partecipazione straordinaria di Cetto la Qualunque nei panni di intellettuale".
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