La costola italiana di Anonymous colpisce ancora. Dopo i recenti attacchi contro i siti istituzionali italiani, come risposta e in appoggio al movimento No Tav, che in Val Susa protesta contro la costruzione della linea Torino-Lione, i pirati del web se la prendono con il sito ufficiale del Vaticano, vatican.va.
Nel mirino del gruppo simboleggiato dalla maschera di V, personaggio principale di V per vendetta, c'è dunque la Chiesa. Come di consueto su Pastebin compare un comunicato che elenca le ragioni dell'azione.
Ragioni che in questo caso non sono, o almeno non sembrano, legate ad un episodio in particolare, ma che anzi si scagliano contro la Chiesa nella sua interezza, denunciandone "i precetti assurdi e anacronistici", condannandone la censura esercitata con il rogo di "testi di immenso pregio storico e letterario", come anche l'aspetto missionario della vocazione pastorale, a detta degli Anonymous portata avanti con l'unico scopo di "ridurre in schiavitù intere popolazioni" diffondendo il cristianesimo nel mondo.
Critiche che, tutto sommato, sanno un po' di già sentito e si mantengono sul generale. Non manca un accenno alla pedofilia, come anche alle agevolazioni fiscali e alle "ingerenze nella vita pubblica e sociale" italiana. Critiche che però, ci tengono a precisare, non sono affatto dirette contro i fedeli, bensì contro la Chiesa Romana, "in tutte le sue emanazioni".
Un secondo comunicato, rivolto più genericalmente al Clero, chiede la fine delle "discriminazioni religiose, sessuali o politiche" e denuncia come la negazione della "terapia genica ai fini curativi e la sperimentazione sulle staminali" abbia rallentato lo sviluppo della medicina. Per concludere con una richiesta: il Vaticano faccia le sue scuse formali per la morte di Giordano Bruno.
E l'apocalittica chiusa:
"...il cammino dell' uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi..[..] E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli.
E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando faro' calare la mia Vendetta sopra di te."Un versetto ispirato alla Bibbia. Ma solo ispirato. Il passo citato (Ezechiele 25:17), in realtà esiste in questa forma soltanto in Pulp Fiction.
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