La tregua dal maltempo ha le ore contate: sull'Italia, un ciclone di origine nord-atlantica attualmente posizionato ad ovest della Francia, è in arrivo di gran carriera sul nostro Paese. Sarà in grado di provocare nuovi nubifragi ed è elevato il rischio di alluvioni lampo. La moviola proposta dal satellite è inequivocabile: quell'enorme ammasso di nubi e temporali, che si muove in senso antiorario come una trottola, ci raggiungerà nelle prossime ore.
Il nuovo ciclone mediterraneo acquisterà energia a contatto con le tiepide acque del Mar Mediterraneo e colpirà tutte le nostre regioni, in particol modo Nord-ovest, Sud ed Isole Maggiori. Sono queste le aree che rischiano maggiormente episodi intensi e persistenti.
La giornata peggiore sarà sicuramente quella di domani, sabato 23 novembre, come riportato dal team di esperti de ilmeteo.it: in questa fase, quando il ciclone sarà posizionato all'altezza della Sardegna, piogge molto abbondanti cadranno quasi senza sosta sulla Liguria centrale e di ponente e su tutto il Piemonte. Il rischio di frane e straripamenti di fiumi sarà elevato perchè questi territori sono già zuppi d'acqua per i fenomeni piovosi che si ripetono, quasi quotidiniamente, da inizio novembre. Inoltre, ad aggiungere altra acqua a fiumi e torrenti ci penserà lo scioglimento della neve alle quote più basse a causa dei forti venti da scirocco che provocheranno un aumento delle temperature e mareggiate sulle coste esposte, rendendo agitati o molto agitati Mar Tirreno e Mar Ligure.
Le piogge interesseranno anche le altre regioni settentrionali ma in maniera meno intensa e dal pomeriggio comincerà a peggiorare sulla Sicilia.
Domenica il ciclone raggiungerà il Sud Italia provocando una pesante ondata di maltempo inizialmente sulla Sicilia e successivamente su Calabria e Basilicata: le aree più a rischio saranno Sicilia orientale, Calabria centro-meridionale, le coste della Basilicata e le zone ioniche della Puglia. I quantitativi di pioggia potranno superare i 100 mm in pochissimo tempo con elevato rischio alluvionale e di dissesto idro-geologico. Il vento soffierà con punte fino a 100 km/h, mareggiate interesseanno i litorali costieri con onde alte anche più di cinque metri.
In questa fase continuerà a piovere ancora su Liguria e Piemonte anche se la tendenza sarà verso un graduale miglioramento mentre le piogge raggiungeranno anche tutto il settore adriatico centro-meridionale. Venezia sarà nuovamente interessata dall'acqua alta con una marea di circa 110-115 cm.
Le notizie sul fronte meteo non sono incoraggianti nemmeno per la prossima settimana: un nuovo fronte atlantico, sebbene meno intenso di quello
del week-end, arriverà tra lunedì e martedì da ovest portando con sè nuove piogge su gran parte delle nostre regioni. Per attendere un miglioramento dovremo aspettare la fine del mese o, addirittura, l'inizio di dicembre.
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