Avvocato ruba 170mila euro dal conto dei clienti malati

L'avvocato doveva essere il loro tutore e invece ha approfittato della sua posizione per sottrarre ai suoi clienti 170mila euro dai conti dei suoi clienti affetti da disturbi

L'avvocato nel bergamasco ha agito sottraendo circa 170mila euro dai conti dei suoi clienti che, essendo affetti da gravi infermità psicofisiche avevano bisogno di un tutore. La Guardia di Finanza di Sarnico ha perciò provveduto, con la collaborazione dei carabinieri, a denunciare a piede libero l'uomo che nel frattempo è stato sospeso dall'albo.

Le indagini sono partite dopo la denuncia di un familiare di una delle vittime che, vedendo movimenti strani sul conto corrente ha allertato le autorità. Il pm Fabrizio Gaverini ha coordinato le indagini che hanno portato alla denuncia del professionista. Successivamente sono emerse altre quattro vittime, e ammanchi per 170mila euro. Tutte le vittime sono affette da gravissime patologie fisiche e psichiche. Le vittime sono state parzialmente risarcite, una parte dell'ammanco deve ancora essere restituito mentre per il professionista c'è stata la sospensione dall'albo e il rinvio a giudizio.

Le accuse sono di peculato, avendo agito a tutti gli effetti da pubblico ufficiale sotto l'effetto dell'affidamento dato dallo stesso Tribunale di Bergamo.

Si stanno sentendo anche le altre persone tutelate per poter appurare che non vi siano state altre "fuoriuscite" anomale di denaro dai rispettivi conti corrente.

Un episodio simile si verificò nel 2017, quando un avvocato del milanese sottrasse cospicue parti di soldi dai risarcimenti che faceva prendere ai clienti attraverso complesse cause legali.