Non prendiamoci in giro, e diciamolo chiaramente una volta per tutte che ormai nove bambini su dieci lo sanno. Loro lo sanno che Babbo Natale non esiste, ma fanno finta di non saperlo perché altrimenti col piffero che sotto l'albero, o accanto al presepe, o sul comodino, accanto allo smartphone, troverebbero puntualmente, ogni 25 dicembre, tutti quei regali. Così ieri mattina, leggendo, ovviamente sul suddetto smartphone, la rassegna stampa, nove bambini su dieci hanno sorriso alle parole del vescovo di Noto, Antonio Staglianò, pensando: «Ecco un altro che crede di aver scoperto l'acqua calda». L'alto prelato l'ha detto a chiare lettere, parlando nella basilica del Santissimo Salvatore al termine, ironia della sorte, del festival... delle Arti Effimere. «Babbo Natale non esiste, è lo zio, il papà...», aggiungendo che quelli della famosa bevanda marrone e con tante bollicine, ma non soltanto loro, approfittano del Natale per fare affari d'oro.
Forse non il novanta per cento, ma sicuramente non pochi bambini, inoltre, hanno anche visto il film Babbo bastardo, quello con Billy Bob Thornton nei panni (sporchi del whisky che volentieri tracanna e della cenere delle sue innumerevoli sigarette) del ben noto truffatore che da quelle parti, negli Stati Uniti, si fa chiamare Santa Claus, al fine di rubare a destra e a manca. Infine i bambini, quasi tutti, chissà quante volte hanno visto, nelle città italiane, i simpatici pupazzi di Babbo Natale aggrappati ai balconi nell'atto, secondo la narrazione che quegli ingenui degli adulti si ostinano a diffondere, di consegnare i regali.
Ma a volte accade che persino i bambini più avveduti e scafati (la maggioranza) vengano colti dal dubbio: «Stai a vedere che ci hanno raccontato una balla, raccontandoci quella famosa balla di Babbo Natale ben sapendo che noi non l'avremmo bevuta. Stai a vedere che ce l'hanno raccontata per nascondere la verità. Cioè che Babbo Natale esiste».
Lo pensano, i bambini, quando apprendono, ancora dallo smartphone o da Skytg24, notizie come questa: «Un rapinatore vestito da Babbo Natale è entrato in una farmacia in via Luigi Bodio, nel quartiere Fleming di Roma, e con una pistola in pugno si è fatto consegnare
parte dell'incasso. Poi è fuggito. Sono al vaglio le immagini delle telecamere di zona». Ecco, le telecamere, a quelle i bambini credono ancora. Non possiamo rubare loro proprio tutti i sogni della loro innocente infanzia.
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