Baby gang in azione a Bari: ragazzini aggrediti e presi a schiaffi

La mamma di una delle vittime ha denunciato l'episodio sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro

Baby gang in azione a Bari: ragazzini aggrediti e presi a schiaffi

Ancora una volta una baby gang ha seminato il terrore a Bari. A finire nel mirino di giovani aguzzini due coppie di fidanzatini che, intorno alle 22 di sabato 1 febbraio, passeggiavano tranquillamente sulla Muraglia della città vecchia. A raccontare l'accaduto, con una denuncia postata sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro, la mamma di una delle vittime. Stando a quanto riferito dalla donna, sua figlia si trovava assieme al ragazzo e ad altri due amici quando, all'improvviso, si è avvicinato a loro un gruppo di minorenni. Prima qualche minaccia. Poi si è passati ai fatti. I teppisti hanno schiaffeggiato con violenza i malcapitati. L'aggressione si è ripetuta in un secondo momento con la stessa modalità. Infatti, dopo aver allertato la polizia, i quattro ragazzi si sono nuovamente imbattuti nella baby gang. Altri insulti e schiaffi senza un'apparente motivazione.

I militari sarebbero intervenuti sul posto per ben due volte in risposta ad altrettante segnalazioni giunte a distanza di pochi minuti. Tra queste anche quella di un testimone che ha riferito di aver assistito ad una lite. Eppure, nonostante le chiamate, gli agenti delle Volanti non hanno trovato altro se non un clima di omertà. Nessuno, infatti, avrebbe saputo dire nulla circa l'accaduto. È quindi toccato ai genitori prelevare i ragazzi ancora sotto shock. "Lei fa tanto per questa città ma per i giovani non c'è sicurezza! - si sfoga così la donna - ragazzini di 15 anni che in branco assalgono persone per bene che hanno solo voglia di godersi la città, trovo che sia la pecca più preoccupante. Posso continuare a vietare ai miei figli delle uscite per il terrore di essere aggrediti?".

Lo scorso mese di dicembre un episodio simile aveva scosso e indignato i baresi. In quell'occasione due ragazzine di 13 e 14 anni insultarono e picchiarono selvaggiamente una loro coetanea, "colpevole" di aver intrapreso una relazione sentimentale con l'ex fidanzato di una delle due. Tutte le fasi dell'aggressione vennero filmate con un telefono cellulare e poi diffuse su un social network da un'altra minore presente sul posto. Il sindaco è intervenuto sulla vicenda e sul triste fenomeno delle baby gang con una nota: "Denunciare il comportamento di quelle ragazzine è stato per me un dolore, una sconfitta. Ma quello era il mio dovere ed era giusto andare avanti per permettere alle forze dell'ordine di individuare le responsabili dell'aggressione.

Continua Decaro: "In queste settimane, in più di un'occasione, ho avuto modo di confrontarmi e di incontrare le famiglie dei minori vittime di aggressioni e di atti di bullismo che purtroppo continuano a ripetersi.

Dovremmo lanciare una grande alleanza educativa che tenga insieme Comune, scuole, parrocchie, associazioni e famiglie, ampliando esperienze di welfare che stiamo già conduncendo nelle scuole e in tutti i luoghi di ritrovo dei ragazzi". Motore di questa alleanza, secondo il primo cittadino, sono le famiglie. Perché, a suo dire, devono essere gli stessi adulti a mettersi in discussione come genitori e componenti della comunità.

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