Balzo in avanti dei contagi Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 132.274 casi e 94 decessi, con una percentuale di positivi del 28,5% sul totale dei tamponi, che sono stati 464.732. Rispetto a quelli registrati ieri, l'incremento è notevole, se si considerano i 36.282 di lunedì, che come sempre risentono dei numeri del weekend che sono sempre più bassi. Da inizio pandemia, sono in totale 18.938.771 i casi registrati di Covid.
L'incremento maggiore di casi si è registrato in Lombardia, che in 24 ore ha segnato un aumento di 19.037 casi positivi. Abbondantemente oltre i 15mila anche la Campania, che ha registrato 18.663 casi. Sopra i 10mila casi anche il Lazio, con 13.555, il Veneto, con 12.206, e la Puglia, con 11.642 casi. A numeri così alti si accompagna inevitabilmente anche un aumento di ricoveri nei reparti ordinari, dove oggi sono 8.003 i ricoverati, con un aumento di 355 unità rispetto al giorno precedente. È salito di un punto percentuale nell'arco di 24 ore, tornando al 12%, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti con Covid-19. Meno importante l'incremento dei ricoverati in terapia intensiva, dove oggi ci sono 323 persone, con un incremento di 20 pazienti rispetto al giorno precedente, avendo avuto 53 ingressi in 24 ore. In questo caso è stabile al 3% la percentuale delle terapie intensive occupate. Esattamente un anno fa, entrambi i parametri erano fermi al 2%.
"Ancora un paio di settimane, forse meno. Una decina di giorni e i casi di Covid-19 dovrebbero iniziare a calare, come avvenuto in Portogallo. Bisogna però abituarsi ai 150mila al giorno che equivalgono ad almeno 350 mila reali, ma forse di più: molta gente non fa il tampone o se lo fa a casa e non dichiara", ha detto Matteo Bassetti commentando l'improvviso balzo in avanti dei contagi. In allarme, invece, i medici di famiglia: "Il maggior timore, per le prossime settimane, è che ricomincino ad infettarsi di Covid le persone più anziane, con maggior rischi di malattie più gravi". Così si è espresso Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale, davanti alla nuova ondata di contagi.
Da Londra, però, arriva un nuovo allarme e a lanciarlo è
Giorgio Gilestro, neurobiologo e docente all'Imperial College di Londra: "Se i dati su questa nuova variante BA.2.75 venissero confermati, allora potremmo anche trovarci di fronte a un Covid-22".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.