Basta alle mail fuori orario di lavoro: in Francia scatta il "diritto di disconnessione"

Dopo alcune aziende tedesche che hanno adottato questo diritto negli anni passati, entra in vigore la legge in Francia

Basta alle mail fuori orario di lavoro: in Francia scatta il "diritto di disconnessione"

La tecnologia porta gli utenti a essere sempre connessi e reperibili, anche per questioni lavorative e per questo motivo, in Francia, è scattato il "diritto di disconnessione" per i lavoratori.

La legge fa parte del pacchetto di norme sul lavoro loi Travial, introdotta dal ministro del Lavoro Myriam El Khomri lo scorso maggio. La legge obbliga le aziende con più di 50 dipendenti a negoziare con i lavoratori il diritto a non rispondere a mail o telefonate di lavoro al di fuori dagli orari in cui si è in servizio.

Ci si impegna così a pubblicare una carta in cui si elencano i diritti e i doveri dei lavoratori fuori dall’orario di lavoro, la definizione precisa di momenti del giorno o della settimana in cui i dipendenti hanno il diritto di non essere connessi.

In Germania diverse aziende hanno già posto negli anni passati dei limiti riguardo le mail fuori dall'orario di lavoro con la Deutsche Telekom che ha fatto da apripista. Come riporta La Stampa, dalla fine del 2011, Volkswagen spegne i server mezz’ora dopo la fine dei turni e li riaccende trenta minuti prima dell’inizio.

In Italia l'articolo 3 al comma 76 del disegno di legge 2229 riconosce il diritto alla disconnessione secondo quanto concordato con il datore di lavoro.

"Un lavoratore che non è reperibile quando esercita il suo diritto alla disconnessione non può essere considerato come inadempiente, e non può essere sanzionato -recita l’articolo -. Le fasce di reperibilità non sono obbligatorie ma, in concreto, risultano molto utili alla delimitazione del diritto alla disconessione".

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