Bastonata su Speranza, il bimbo "no vax" e Djokovic: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il Tar boccia le linee guida di Speranza, l'obbligo vaccinale in Serie A e la storia del bimbo bloccato in aeroporto

Bastonata su Speranza, il bimbo "no vax" e Djokovic: quindi, oggi...

- su Djokovic non resta che attendere la decisione di stanotte dell’Alta Corte. Lui ha sbagliato tutto lo sbagliabile. Però che il governo voglia cacciarlo perché potrebbe provocare “un’impennata di disordini civili” e un “sentimento anti-vaccinazioni”, beh: questo mi pare decisamente una cavolata

- il Tar boccia le linee guida del ministero della Salute sulle cure domiciliari anti-Covid. Tachipirina e vigile attesa? No alle terapie usate da migliaia di medici? No, per i giudici devono essere i singoli dottori a decidere con i loro pazienti. Gli avversari di Speranza esultano, e fanno bene: è una bastonata senza precedenti per la strategia ministeriale contro il virus. Però una cosuccia la dico: demandare certe scelte ai giudici amministrativi non è che ci assicuri che la decisione sia poi quella giusta…

- non c’è obbligo vaccinale per i giocatori di calcio di serie A. Ma le regole del super green pass ecc ecc rendono talmente difficile spostarsi da una città all’altra (o dormire in hotel) che alla fine, se vorranno giocare, i campionissimi dovranno farsi inoculare il siero. La cosa che fa un po’ strano, però, è che un calciatore se arriva in auto allo stadio può fare il riscaldamento e andare in panchina, ma nel caso venisse espulso sarebbe un problema: non potrebbe accomodarsi in tribuna perché lì serve il super green pass. Non vi pare un po’ paradossale come situazione?

- tampone fai da te in Emilia Romagna per iniziare e finire l’isolamento. Già li vedo gli emiliani a comunicare alla Regione la loro positività. Finirà come al solito a tarallucci e vino: il cittadino s’infetta, si auto-tampona, se ne sta zitto zitto e aspetta che passi. E tanti saluti al tracciamento

- un bambino è stato bloccato in aeroporto in Sicilia perché il giorno prima ha compiuto 12 anni e, non essendo vaccinato, non può salire in aereo senza super green pass. Era a casa del papà, ma doveva tornare dalla mamma a Milano per riprendere la scuola. Aveva un tampone negativo, dunque non era infetto: ma non importa. Dura lex, sed lex: quel giorno entrava in vigore il nuovo decreto, che richiede il superpass in aereo, dunque non lo hanno fatto salire sul velivolo.

Vi pare normale? Ora lo hanno vaccinato, e va bene, ma il punto è che questo ragazzino non potrà tornare a scuola per i prossimi 15 giorni finché non diventerà valido il pass. Era davvero così impossibile farlo salire in aereo per farlo tornare a casa, con tampone negativo e l’età compiuta solo il giorno prima?

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