Belgio, la maledizione di Zaventem

L'aereoporto colpito da due ordigni scoppiati questa mattina alle 8 fu vittima di un altro attentato nel 1979

Belgio, la maledizione di Zaventem

Due bombe che squarciano una mattina come tante altre. Esplosioni che riportano i cittadini e gli addetti ai lavori dell'aereoporto di Zaventem indietro di più di 35 anni. Infatti lo scalo internazione belga non è la prima volta che è sotto attacco terroristico. Il lunedì di Pasquetta del 1979 un commando di tre terroristi palestinesi lanciò delle granate dall'alto di una passerella contro i viaggiatori appena sbarcati da un volo della compagnia israeliana El Al proveniente da Tel Aviv. Un evento, che come una maledizione, si è ripetuto. Questa volta in maniera più grave.

Il principale hub aereo del Belgio con un traffico 23,4 milioni di passeggeri nel 2015.

Zaventem dista circa 11 km dal centro di Bruxelles e collega la capitale delle istituzioni europee a oltre 226 destinazioni in tutto il mondo, servite da ben 77 compagnie aeree. L'aeroporto è l'hub ufficiale della Brussels Airlines, della Jetairfly e della Thomas Cook Airlines ed è il 21/o aeroporto più trafficato in tutto il Continente.

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