La Boldrini in ritardo coi militari. E l'associazione dei caduti va via

Durante la celebrazione per la festa delle Forze Armate il 4 novembre a Redipuglia, circa 250 aderenti alla Associazione Caduti e Dispersi in Guerra se ne sono andati in polemica con la Boldrini arrivata in ritardo

La Boldrini in ritardo coi militari. E l'associazione dei caduti va via

Riceviamo e pubblichiamo: "Non c’è stato alcun ritardo della Presidente della Camera nella cerimonia che si è svolta il 4 novembre al sacrario di Redipuglia per la Giornata delle Forze Armate. L’inizio era programmato per le ore 12,30, come era noto da giorni. Né poteva iniziare prima, dato che la cerimonia romana all’Altare della Patria - alla quale la Presidente Boldrini ha preso parte, come ogni anno, insieme ai Presidenti Mattarella, Grasso e Renzi - era in programma dalla ore 10 alle 10,45. Le legittime rimostranze dell’Associazione Caduti e Dispersi in Guerra non riguardano in alcun modo la Presidente della Camera, che si è pienamente attenuta al programma annunciato".

Un ritardo di oltre un'ora che è sembrato irrispettoso nei confronti dei caduti della Grande Guerra. Quando due giorni fa al sacrario militare di Redipuglia si sono tenute le celebrazioni per la festa delle Forze Armate, il protocollo è slittato di oltre un'ora - a quanto pare - per il ritardo di Laura Boldrini. Poco prima che arrivasse la Presidente della Camera, allora, almeno 250 aderenti alla Associazione Caduti e Dispersi in Guerra se ne sono andati in polemica.

Il ritardo della Boldrini

Il Sacrario Militare di Redipugli ospita oltre 100.000 salme di caduti della Prima Guerra Mondiale. A celebrare la Santa Messa delle 9.45 c'era mons. Santo Marcianò, ordinario militare d'Italia. Tutti pronti dalla mattina, tranne Laura Boldrini. L'attesa per la terza carica dello Stato ha provocato parecchi malumori e così gli aderenti all'associazione di caduti se ne sono andati in silenzio, scendendo i gradoni del sacrario e salendo sulle corriere che li ha riporati a casa.

Come sottolinea il Piccolo, alcuni dei partecipanti avrebbero detto che "ci vuole più rispetto per i caduti, e anche per noi.

Nella nostra associazione ci sono persone che non hanno mai conosciuto il padre, caduto in guerra". Sono molti anche quelli che su Facebook hanno criticato la Presidente, invitandola a "rispettare" le forze armate.

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