L'ex caserma Masini di via Orfeo, nel centro di Bologna, era occupata dal 2012 collettivo Làbas. Stamani è avvenuto lo sgombero. Le forze dell’ordine, in tenuta anti sommossa, hanno cercato di aprirsi un varco per raggiungere l’ingresso della struttura circondato dagli attivisti che, seduti a terra, si opponevano all’operazione. Ci sono stati momenti di forte tensione e scontri. Gli attivisti hanno risposto alle cariche lanciando petardi e fumogeni. I sostenitori del centro sociale hanno dato fuoco, per protesta, ad alcune rotoballe di paglia. Negli ultimi anni l'ex caserma è stata adibita anche a dormitorio e al suo interno sono stati organizzati anche alcuni laboratori per i più piccoli.
Prima dello sgombero gli attivisti avevano preannunciato l'intenzione di voler opporre resistenza: "In questo torrido agosto - avevano scritto sui social - si sta alzando nell'aria l'idea che Labas potrebbe essere sgomberato. Inutile dire gli infiniti motivi che renderebbero questa operazione militare inutile, miope e dannosa per tutta la città. Ad aspettarvi ci sarà una sana colazione resistente e grande determinazione nel difendere questo bene comune".
Sgombero anche per il Laboratorio Crash.
L'area degli antagonisti grida il proprio sdegno. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, protesta su Twitter: "Uno sgombero assurdo e inaccettabile. Manganelli contro chi apre spazi e cura beni comuni. Chiederemo conto in parlamento".
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