Brennero, Hofer sfida Renzi: "I controlli sono inevitabili"

Al Brennero proseguono i lavori per la costruzione della barriera. Renzi minaccia sanzioni da parte della Ue. Ma l'Austria è pronta ad andare fino in fondo. Hofer: "Solo il 20% degli arrivi in Austria sono profughi"

Brennero, Hofer sfida Renzi: "I controlli sono inevitabili"

Norbert Hofer ha messo le cose in chiaro. I controlli al Brennero sono inevitabili. "Non mi fanno di certo piacere - ha detto il leader dalla destra Fpo, vincitore del primo turno alle presidenziali - ma non abbiamo altra scelta". Un avvertimento che non farà certo piacere al premier Matteo Renzi che, incapace a difendere l'Italia dall'ondata migratoria, ha ripiegato sull'Unione europea invocando sanzioni contro l'Austria. Ma Hofer non si è lasciato intimorire e ha messo in chiaro che "i confini esterni di Schengen vanno messi in sicurezza". E questo l'Italia non è in grado di farlo.

Il colpo di coda dell'inverno che ha portato temperature tutt'altro che primaverili e neve sui rilievi più alti, non rallentano i lavori per la costruzione della barriera anti-migranti voluta dall'Austria al valico di Passo del Brennero. Pochi metri dopo la frontiera con l'Italia, all'altezza dell'area di servizio autostradale Rosenberger si sta procedendo a tagliare il guardrail che separa le due carreggiate. Proprio in quel punto dovrebbe sorgere la lunga barriera che servirà per controllare mezzi e persone e che arriverà fino alla strada statale per uno sviluppo complessivo di 250 metri. "I controlli - ha sottolineato dal ministro degli Interi di Vienna, Wolfgang Sobotka - inizieranno a partire da giugno". "Se la cooperazione con l'Italia funzionerà non ci sarà bisogno di una recinzione al confine", ha chiarito Sobotka lasciando, però, intendere che non ci saranno problemi ad allestirla in poco tempo.

"Solo il 20% degli arrivi in Austria - ha spiegato Hofer in conferenza stampa - sono veri profughi che inoltre hanno attraversato paesi sicuri". I controlli saranno effettuati subito dopo la galleria, in territorio italiano, che collega il Belpaese all'Austria. Il traffico sarà fatto rallentare fino ad una velocità massima di 30 chilometri orari e, a sua volta, incanalato su quattro corsie, due per le autovetture e moto, altrettanti per i mezzi pesanti. La polizia austriaca al confine controllerà le persone e, quelle ritenute "sospette", saranno deviate nella vicina area predisposta all'identificazione.

Analoga sarà la logistica sulla strada statale. Una sistema analogo è in atto già da parecchi mesi a Kiefersfelden, al confine tra Germania ed Austria. Il traffico automobilistico viene fatto convogliare su un'unica corsia.

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