Brescia, truffati da impiegato postale: furto da migliaia di euro

L'episodio è accaduto nella cittadina di Orzivecchi, le vittime della truffa intervistate a Pomeriggio 5, Poste italiane ha comunque assicurato rimborsi imminenti

Brescia, truffati da impiegato postale: furto da migliaia di euro

Nella puntata di Pomeriggio 5 dell'11 ottobre 2019, Barbara D'Urso si è occupata del caso di truffe ai danni di 80 pensionati e pensionate di Orzivecchi (Brescia). Questi sono stati derubati tutti da un unico postino, soprannominato come il "postino ladrone gentiluomo" per le sue gesta che, in qualche modo, possono ricordare quelle di Arsenio Lupin. Il delinquente ha rubato alle sue vittime i soldi della pensione fuggendo via e facendo perdere le sue tracce. Una delle vittime, la signora Maria, ha scritto una lettera a Barbara D'Urso in cui ha descritto dettagliatamente quando accaduto.

Furti ingenti di somme che vanno da 1600 a a 15 mila euro. Sono quasi un centinaio i pensionati truffati dal disonesto impiegato postale, passato agli onori della cronaca locale come il "postino ladrone gentiluomo". L'episodio si è verificato ad Orzivecchi, una cittadina in provincia di Brescia. In collegamento con gli studi Mediaset, i pensionati hanno raccontato a Barbara D'Urso: “L'uomo ci ha truffato proponendoci finti buoni postali o facendoci digitare più volte i pin e le nostre password".

Bea, una delle vittime del truffatore, ha dichiarato di essere stata truffata di una cifra consistente: "Sono andata in posta quella mattina lì ed ho ritirato la mia pensione e lui mi ha proposto di fare un buono postale. Era già un paio di volte che me lo diceva. Quella mattina lì ho consentito. Niente... ha fatto tutto e quando ha finito non ho ricevuto nulla in mano. Gli ho chiesto come mai non avessi niente e lui mi ha risposto che era tutto sul computer ... Sono andata a casa, ma io non ero tranquilla. Sono allora andata da un altro direttore, di un altro paese , e gli ho chiesto se fosse una cosa normale. Lui gentilmente mi ha fatto accomodare in una stanza, ha controllato sul computer, ma dei miei 10 mila euro non c'era traccia".

Il finto postino non è stato ancora rintracciato sfortunatamente. La redazione di Pomeriggio 5 ha intanto contattato Poste Italiane che ha rassicurato: “I cittadini coinvolti saranno risarciti entro 60 giorni”.

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