Violenze e ronde a Brindisi: mazze per "punire i migranti"

Escalation di violenze razziali a Brindisi dove sembrerebbe essersi formata una vera e propria ronda razzista che agisce con l'intento di "punire i migranti"

Violenze e ronde a Brindisi: mazze per "punire i migranti"

Ronde notturne organizzate per poter colpire i migranti con l'impiego di mazze da baseball e altri oggetto contundenti in grado di uccidere chiunque capiti dalla parte sbagliata

La Digos ha iniziato ad indagare sui fatti avvenuti a Brindisi dove nelle ultime ore si sono costituite delle vere e proprie ronde razziste che hanno colpito i migranti senza motivazioni apparenti, per il semplice fatto di essere in Italia. Ronde per garantire una sorta di punizione etnica, colpite due persone con mazze da baseball e mazze. Il primo ad essere stato aggredito è Elija, un migrante che da anni vive e lavora in Italia essendo anche rappresentante di tutti i cittadini del Ghana che arrivano a Brindisi. Il secondo invece è un ragazzo del Senegal che risiede nel dormitorio di Brindisi, colpito da mazze e pugni.

Ci sarebbero altre vittime, tra cui una terza salvata da alcuni passanti che si sono trovati a transitare proprio nel momento dell'aggressione mentre una ragazza ha denunciato ai carabinieri l'aggressione subita da altre tre persone di colore senza però che queste

ultime si siano fatte vive oppure abbiano denunciato il fatto.

Le aggressioni si sono verificate tutte venerdì, intorno alle quindici. Quello che prima sembrava un episodio isolato ora sta assumendo sempre di più la forma di un'organizzazione.

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