Sono dati preoccupanti, quelli che arrivano dal Ministero della Salute: sempre meno italiani vaccinano i propri figli. Le vaccinazioni obbigatorie (poliomielite, tetano, difterite, epatite B) e non obbliga pertosse, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia) che vanno effettuate entro i due anni di età sono infatti in calo.
I dati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) si riferiscono al 2013, prima cioè che scoppiasse il caso sul Fluad e si verificassero morti sospette, ed rivelano come le coperture medie nazionali raggiungano il livello più basso degli ultimi 10 anni. Il fenomeno è definito "preoccupante" dall’Iss, mentre Beatrice Lorenzin lo ha definito un "allarme ed un problema serio di sanità pubblica".
La diffusione delle vaccinazioni, infatti, "è fondamentale per prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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