La giornata di ieri è passata alla storia come la più calda di sempre del Regno Unito con i 40°C a Londra. Situazione eccezionale anche in Francia ma l'Italia non scherza: da oggi e per i prossimi giorni l'anticiclone africano Apocalisse4800 si rafforzerà anche sul nostro Paese riportando massime fino a 40-42°C al Nord Italia, a rischio record, e lo zero termico schizzerà anche a cinquemila metri di quota. Il problema più grave, oltre alle alte temperature, sarà la durata di questa ondata di caldo.
Nessuna svolta a breve termine
Come spiegano gli esperti, infatti, la nuova escalation prenderà il via oggi e sarà destinata con il picco nel week-end e valori termici diurni più alti al Centro-Nord e sulle zone interne delle Isole Maggiori. Cieli sereni, afa in aumento, sarà solleone. Nessuna possibilità di refrigerio nemmeno di notte quando le minime stenteranno a scendere. Anche questa mattina, i modelli matematici non intravedono nessuna svolta a breve termine, ossia entro i sette giorni: il gran caldo continuerà indisturbato probabilmente anche per tutta la prossima settimana. Questo significa temperature massime comprese fra 34 e 40°C (o superiori) in base alle zone d'Italia (sul mare o all'interno). Paradossalmente, andrà leggermente meglio sulle aree costiere di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia dove non sono previsti valori record ma il caldo, anche qui, sarà costante.
Importante anomalia termica
Zero gradi quasi a cinquemila metri e 24°C a 1.500 metri fanno capire l'entità di questa ondata di calore africana: le temperature sono ben al di sopra delle medie del periodo, almeno di 7-8 gradi su gran parte del territorio. Ciò si traduce, come sappiamo, in una sofferenza per l'agricoluta e per i ghiacciai alpini il cui scioglimento è accelerato ma va avanti da almeno 50 anni come ci ha detto il prof. Valter Maggi, Ordinario di Geografia Fisica all'Università Bicocca di Milano e Presidente del Comitato Glaciologico Italiano. "Quello che sta succedendo è una situazione eccezionale ma nel solco di quanto accade da ormai 40-50 anni, il riscaldamento che sta interessando l'arco alpino, una delle aree più impattate dall'aumento delle temperature, ben superiori a quelle che riguardano l'aumento globale".
Le città con bollino rosso
Il bollettino aggiornato del ministero della Salute indica in 9 le città italiane che oggi sono da bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Perugia, Rieti e Roma. A queste, giovedì 21 luglio si aggiungeranno anche Campobasso, Frosinone, Milano, Torino e Viterbo.
Come detto, una svolta ancora non c'è se non qualche segnale di aria fresca atlantica a partire dal 29-30 luglio: siamo ancora nel campo delle ipotesi ed è bene non illudere nessuno da un potenziale cambiamento meteo che poi potrebbe non verificarsi. Serviranno ancora ulteriori aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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