Una storia raccapricciante di violenza gratuita contro chi non si sa difendere, accaduta proprio nei giorni in cui si stava festeggiando il Natale: a Campobasso qualche giorno fa una volontaria dell'Apac, un'associazione di protezione degli animali, si è imbattuta in un cane di taglia media che vagabondava grondante di sangue e col muso completamente sfigurato.
I volontari dell'associazione all'inizio pensavano ad un carcinoma ma poi, dopo analisi più approfondite, la terribile verità è balzata fuori: "E' chiaro che non si tratta di un tumore. Molto probabilmente il povero Peppino (il nome dato alla bestiola) ha avuto un trauma molto grave, la causa più plausibile è un petardo messo nel naso, in quanto i lembi di pelle erano tutti bruciati e si spiegherebbero anche i tipi di frammenti che rimanevano nella parte esposta". "Non vogliamo pensare - hanno aggiunto - che qualcuno sia stato davvero capace di mettere un esplosivo nel naso di questo povero cane che magari si fidava, si è avvicinato per chiedere cibo e coccole. E che poi si è ritrovato a soffrire tantissimo vagando senza meta in un bosco per giorni. Solo immaginare una cosa del genere ci stringe il cuore e vorremmo far sì che possa dimenticare tutto".
Peppino nel frattempo sta meglio, è tornato a mangiare e sta ritrovando un po di fiducia negli esseri umani. Secondo il veterinario che lo ha in cura, pur essendo molto grave, un intervento di chirurgia plastica parrebbe possibile.
In città nel frattempo si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare i volontari a sostenere le costose spese mediche. L'associazione di Campobasso ha peraltro aperto sulla sua pagina Facebook una raccolta fondi in tal senso.
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