Cardinale Pell prosciolto dalle accuse di molestie sessuali

George Pell si era sempre dichiarato innocente e aveva sempre definito le accuse di molestie sessuali infondate. Era rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Barwon

Cardinale Pell prosciolto dalle accuse di molestie sessuali

Accusato di molestie sessuali perpetrato ai danni di alcuni chierichetti circa venti anni fa: ora il cardinale Pell è stato prosciolto da ogni accusa dall'Alta Corte australiana. Gli episodi di abusi sessuali sarebbero avvenuti, secondo l'accusa, all'incirca venti anni fa all'interno della cattedrale di Melbourne. L'Alta Corte australiana, il più alto grado di giudizio del paese, ha accolto il ricorso presentato dai legali di Pell. Gli stessi infatti avrebbero spiegato che il loro assistito "Non avrebbe avuto né il tempo materiale né l'occasione di poter effettuare gli abusi sessuali di cui accusato". Tutti e sette i giudici hanno deciso all'unanimità l'assoluzione di Pell, gli stessi hanno spiegato che le corti minori precedenti avevano "Condannato una persona innocente perché le evidenza non hanno soddisfatto il livello di prova necessario".

Lo stesso cardinale si era sempre dichiarato innocente, il suo incubo giudiziario era iniziato a marzo dell'anno scorso dopo che due ragazzi avevano raccontato la storia delle molestie sessuali perpetrate ai loro danni alla fine di una funzione religiosa nella cattedrale di Melbourne durante gli anni '90. Tutta l'accusa si era fondata poi sulla testimonianza, a porte chiuse, di soltanto una delle due vittime. Infatti l'altra sarebbe morta di overdose senza aver avuto la possibilità di deporre. Lo stesso vescovo all'epoca dei fatti (1996) è stato il primo alto prelato ad essere stato dichiarato colpevole di reati sessuali da un tribunale penale stando alle statistiche riportate da BishopAccountability, noto sito che tiene traccia di tutti i reati sessuali dei prelati nel mondo.

La notizia è stata riportata dal New York Times durante la notte.

La sentenza di condanna aveva resistito a quei 50 anni che sono la condanna massima, infatti il cardinale avrebbe dovuto scontare sei anni a cui era stato condannato al primo grado di appello. Secondo l'Alta Corte, che ha prosciolto Pell da tutti e cinque i capi d'accusa, si poteva essere nel torto e "Accusare una persona innocente".

"Il mio

proscioglimento va a recuperare una gravissima ingiustizia perpetrata ai miei danni", le parole del'Alto porporato di cui il futuro all'interno del Vaticano è incerto. Lo stesso era stato Capo della Segreteria per l'economia vaticana.

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