Caserta, evade per tre volte dai domiciliari: arrestato 40enne

L’uomo aveva subito una condanna per maltrattamenti in famiglia ed estorsione

Caserta, evade per tre volte dai domiciliari: arrestato 40enne

Era evaso una prima volta lo scorso primo marzo dalla comunità “Leo Onlus Ong” di Valle di Maddaloni, nel Casertano, dove si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Giudicato per direttissima il giorno successivo è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, presso la stessa struttura da dove, alle prime luci dell’alba del 3 marzo, è evaso per la seconda volta. Arrestato sempre dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni, nella stessa mattinata del 3 marzo è stato giudicato per direttissima e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari

Nella serata di ieri, il nuovo colpo di scena. E.R., 40enne di Acerra è scappato per la terza volta consecutiva. I militari, allertati da personale della comunità si sono posti immediatamente alla ricerca del soggetto che è stato, ancora una volta, rintracciato e arresto. L’uomo, nella giornata odierna verrà giudicato per direttissima.

Un po’ di tempo fa, a Taranto, in Puglia, ci fu un’evasione da record: una donna di 41 anni per ben venticinque volte in quattro mesi è evasa dagli arresti domiciliari. Alla fine i carabinieri del capoluogo pugliese hanno fatto scattare le manette ai polsi portandola in carcere. Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di aggravamento e sostituzione della misura da parte del giudice di sorveglianza del Tribunale di Taranto.

La misura è scaturita, appunto, in seguito alle tante segnalazioni di inosservanza delle prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari cui era sottoposta. L'inosservanza, anzi le inosservanze ripetute sono state puntualmente accertate e comunicate all’autorità giudiziaria da parte dei carabinieri nel corso dei numerosi servizi eseguiti dai militari proprio per contrastare simili fenomeni che ovviamente gettano un'ombra sull'efficacia delle misure cautelari alternative al regime carcerario emesse dall’ autorità giudiziaria.

A Roma, invece, alcuni mesi fa, una notizia surreale: un uomo di 49anni è evaso dagli arresti domiciliari rifugiandosi nel commissariato di polizia più vicino. Il giudice è stato costretto ad accordargli l’assistenza di una onlus salvandolo da una compagna esasperante. Rientrato a casa dal carcere si era lamentato per una vita familiare diventata un vero inferno. Una serie di aggressioni per panni stirati con poca attenzione e pavimenti lavati male.

Fino a ieri quando l’ex spacciatore è scappato di casa rifugiandosi al commissariato Colombo: “Meglio il carcere che stare a casa con mia moglie - avrebbe riferito ai poliziotti - faccio tutto: lavo, stiro e tutto quello che succede in casa è sempre colpa mia”.

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