Adesso spuntano tracce di terra all’interno della cripta di Sant’Apollinare a Roma, che ospitava fino a qualche settimana fa la tomba di Enrico de Pedis, boss della banda della Magliana. Il ritrovamento farà slittare la conclusione dell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi per la necesità di disporre nuove analisi. A quanto apprende l'Ansa, gli accertamenti in corso, che prevedono anche nuovi scavi nella sottocripta, dovrebbero proseguire almeno fino a mercoled 12 settembre. Le analisi sono iniziate due giorni fa, marted 3 settembre.
La procura di Roma ha deciso di approfondire alcune ricerche nella cripta della basilica, dove sono stati individuati residui di terra. Per gli inquirenti, la conclusione delle indagini potrebbe slittare di qualche mese. Nel frattempo si attendono gli esiti delle analisi sulle ossa trovate nella cripta. Il lavoro è stato affidato agli specialisti del Labanof, il laboratorio milanese di antropologia e odontologia forense fondato dalla professoressa Cristina Cattaneo.
Ad oggi, secondo quanto si apprende a piazzale Clodio, sarebbero state analizzate circa la metà delle ossa trovate e alcune sarebbero state inviate negli Stati Uniti per ulteriori approfondimenti. Emanuela Orlandi, figlia di un dipendente Vaticano, sparì in circostanze misteriose il 23 giugno del 1983.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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