Il calcolo per il del riscaldamento centralizzato deve essere ripartito tra i condomini solo in base alla quantità effettivamente consumata. E questo principio viene ribadito da una sentenza della Cassazione che fissa i paletti per la ripartizione delle spese. Di fatto, come riporta ilSole24 Ore, la tariffa non può essere calcolata in parte sul consumo e in parte in base ai millesimi. In una sentenza la Corte ricorda che se nelle case sono presenti dei contabilizzatori, il riparto degli oneri di pagamento va fatto proprio in base al consumo che è stato effettivamente registrato. Il tutto nasce da una causa di alcuni condomini che avevano impugnato la ripartizione delle spese effettuata dall'assemblea condominiale. E la sentenza della Cassazione sottolinea anche come la maggioranza dell'assemblea non possa decidere gli obblighi dei singoli.
Le delibere dunque che violano la ripartizione delle spese possono essere impugnate anche dopo la scadenza dei 30 giorni.
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