Grave rissa avvenuta in Corso Sicilia, a Catania, originatasi fra tre stranieri di nazionalità afgana.
L’episodio si è verificato sabato pomeriggio. Numerose segnalazioni telefoniche sono giunte al comando dei carabinieri, che hanno inviato sul posto alcune volanti della radiomobile.
Grazie al pronto intervento dei militari dell’Arma, la situazione è presto ritornata alla normalità ed i tre facinorosi sono stati fermati ed identificati.
Si tratta di tre afgani. Due di questi, di 30 e 41 anni, stavano lavorando nel negozio di kebab nei pressi del quale si è scatenata la zuffa. L’altro, un ragazzino di 17 anni, è risultato poi essere fuggito da un centro d’accoglienza situato in una località in provincia di Agrigento.
Stando a quanto riferito dagli inquirenti, a generare lo scontro sarebbe stato proprio il minorenne.
Quest’ultimo, avvicinatosi all’esercizio commerciale, avrebbe cominciato ad insultare ripetutamente i due uomini che, perduta la pazienza, lo hanno raggiunto dando avvio ad un’accesa discussione.
La situazione è presto degenerata e, ad un certo punto, il 17enne ha deciso di utilizzare lo spray urticante che aveva con sé, mirando agli occhi dei suoi antagonisti.
Uno degli adulti, per contro, ha afferrato una grossa spranga d’acciaio con la quale ha colpito più volte il ragazzo.
I carabinieri hanno posto fine allo scontro giusto in tempo. Spranga e spray urticante sono stati messi sotto sequestro, mentre i due uomini venivano arrestati con l’accusa di rissa aggavata ed il giovane denunciato per lo stesso reato.
Tutti e tre sono poi stati accompagnati al pronto soccorso degli ospedali Cannizzaro e Vittorio Emanuele (Catania), dove hanno ricevuto le cure adeguate.
Il 17enne ed il 30enne hanno riportato numerose ferite lacero contuse giudicate guaribili entro 10 giorni. Una prognosi di 4 giorni, invece, per il 41enne, a causa di un’infezione congiuntivale provocata dallo spray.Una volta dimesso, il giovane afgano ha fatto ritorno alla comunità dalla quale era fuggito.
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