Dopo aver bacchettato Bianca Berlinguer per la discussione con Gianluigi Paragone di qualche settimana fa, Adriano Celentano è tornato a parlare sui social e si è scagliato contro i conduttori tv e dei talk show che, a suo dire, sono "i maggiori responsabili di tutto questo odio che invade le strade". Il Molleggiato, nel suo lungo post, sostiene che, "dal comando supremo di Provocata-Pandemia è stato emesso un nuovo bollettino di guerra, il quale ci informa che il vero pericolo dei contagi, oggi come oggi, sembra non dipendere tanto dal virus quanto da certi insidiosi esseri chiamati interruttori".
Adriano Celentano li definisce "bestie docili al vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show". Parole molto forti, che poi vengono dirottate su un giornalista del quale, però, Adriano Celentano, non ha voluto rivelare il nome: "Il capostipite di questi distributori di odio, non voglio fare nomi altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene... Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in modo che l'onda nera dell'odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani".
Il cantautore, quindi, punta il dito contro tutti quelli che fanno informazione televisiva e, infatti, aggiunge che "i veri responsabili di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani, sono i conduttori" che, per il Molleggiato, "andrebbero licenziati - tutti in tronco - sia maschi che femmine. Non ci vuole tanto per capire che sono proprio loro i maggiori responsabili di tutto questo odio che invade le strade". Secondo Adriano Celentano è "chiaro che non lo fanno apposta. La loro è solo pura ignoranza. Pericolosa, ma ignoranza".
Questo secondo attacco sembra inserirsi in un piano più ampio per il Molleggiato, che ha già annunciato un suo ipotetico ritorno televisivo: "Ecco perché, sempre di più, sto maturando l'idea di
tornare in televisione. Perché la vostra non è televisione. La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock...e voi purtroppo siete lenti...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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