Cesena, musicista operato al cervello mentre suona il piano

Il tumore è stato asportato a paziente sveglio. L'uomo, durante l'operazione, ha eseguito diverse melodie al pianoforte. I medici hanno così individuato e preservato le aree associate all'abilità musicale

Cesena, musicista operato al cervello mentre suona il piano

Suonava il pianoforte come se si stesse esibendo davanti al pubblico. Ma non si trovava sul palco di un teatro, bensì in sala operatoria. Si perché mentre l'uomo muoveva le mane sulla tastiera, i medici alle sue spalle gli stavano asportando un cancro al cervello. È successo all'ospedale Bufalini di Cesena dove è stato eseguito il sofisticato intervento di Awake Surgery, ossia di chirurgia su un paziente sveglio.

L'operazione

Il paziente, un insegnante cultore di musica jazz, durante l'operazione di neurochirurgia ha eseguito diverse melodie al pianoforte. In questo modo, ha permesso ai medici che stavano eseguendo l'intervento al cervello di individuare e non danneggiare le aree associate all'abilità musicale.

Come spiega Adnkronos, durante la procedura il paziente è rimasto sveglio e vigile. È stato così in grado di rispondere a una serie di test prestabiliti proposti dal neuropsicologo, in modo da localizzare e asportare la massa tumorale senza danneggiare le aree cerebrali che regolano il linguaggio, il movimento e le altre funzioni cognitive superiori.

"Inizialmente la chirurgia da sveglio è stata utilizzata per preservare le aree cerebrali del linguaggio e del movimento, ma negli ultimi anni è possibile monitorare durante l'intervento chirurgico molteplici funzioni cognitive superiori quali la percezione visuo-spaziale, la memoria, la capacità di calcolo, le funzioni attentive ed esecutive, l'empatia cognitiva e molte altre", hanno spiegato gli esperti.

L'Awake Surgery

Si tratta di un approccio neurochirurgico che ha avuto un forte sviluppo negli ultimi 20 anni. L'obiettivo di questo tipo di operazione è quello di rimuovere la massa malata senza toccare quella sana, preservandone in questo modo tutte le funzioni. "La metodica - hanno spiegato gli esperti dell'ospedale di Cesena - è indicata soprattutto per l'asportazione di gliomi di bassa e media aggressività, che rappresentano circa il 5% di tutte le neoplasie benigne cerebrali e il 15% di tutti i gliomi cerebrali, e colpiscono prevalentemente persone giovani fra 35 e 45 anni".

La tecnica innovativa viene praticata al Bufalini di Cesena già da alcuni anni, da quando cioè gli specialisti hanno trascorso un periodo di perfezionamento in diversi centri tra cui il Dipartimento di Neuroscienze dell'università di Montpellier (Francia).

E così l'equipe medica multidisciplinare ha operato per 5 ore circa sul musicista.

"Ciò che lo rende piuttosto raro ed eccezionale - ha sottolineato Luigino Tosatto, codirettore dell'Unità operativa di Neurochirurgia dell'ospedale Bufalini - è che in questo paziente per la prima volta abbiamo localizzato alcune aree cerebrali specifiche per la musica, molto complesse da rilevare, per preservare le sue abilità musicali durante l'asportazione della massa tumorale".

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