La Chiesa tedesca, che continua ad essere impegnata nel Sinodo nazionale o "Concilio interno", non ha più dubbi: la dottrina cristiano-cattolica sull'omosessualità andrebbe aggiornata, tenendo conto della società odierna e dell'evoluzione culturale.
L'ultima iniziativa è un "coming out" collettivo di più di cento personalità legate al cattolicesimo, tra consacrati ed insegnanti di religione: il progetto, per così dire, ha coinvolto una trentina di diocesi tedesche.
I promotori hanno scritto nero su bianco che è necessario "uscire dall'ombra". Sono almeno due anni che in Germania, tanto dal basso dei fedeli quanto dall'alto delle cariche ecclesiastiche, si lavora a modifiche sostanziali in senso progressista. Quel che vale per la gerarchia delle fonti, però, ha importanza pure rispetto alle decisioni sulla dottrina cristiano-cattolica: è il Papa ad avere la facoltà di svoltare in un senso o in un altro. E non è neppure detto che quella facoltà pontificia possa essere esercitata sempre: bisogna rimanere fedeli al dettame di Gesù Cristo. Quest'ultimo aspetto è quello rimarcato dai conservatori che si aspettano qualche niet secco e deciso.
Al di là di qualunque considerazione di metodo, è ormai chiaro: buona parte degli ecclesiastici teutonici vorrebbe, adottando ad esempio le benedizioni per le coppie omosessuali, oltrepassare la dichiarazione del 1976 sul rapporto tra cattolicesimo ed omosessualità, la De pastorali personarum homosexualium cura, che è stata scritta da Joseph Ratzinger quand'era prefetto dell'ex Sant'Uffizio, ed alcuni passaggi focali del Catechismo. Il tutto mentre l'ex pontefice viene sottoposto ad un fuoco di fila partito proprio dalla sua nazione d'origine.
Il rischio ventilato nel caso Francesco non accettasse la rivoluzione, magari avallando le disposizioni che potrebbero essere disposte alla fine di questo processo, è quello che per ora è solo sussurrato: "scisma". O comunque l'avanzata verso un modello di "Chiesa nazionale" sempre più autonoma dai vertici vaticani. La Chiesa tedesca possiede margini economici per poter ragionare su una sorta di auto-organizzazione. E questo è un elemento da tenere in considerazione quando si verificano i pesi e i contrappesi interni all'universo ecclesiastico.
I progressisti teutonici non sono soli: è il clima all'interno della Chiesa europea, in particolare di alcuni Paesi, che sembra assecondare certe volontà. Il cardinale lussemburghese Jean-Claude Hollerich, già noto per le sue posizioni in materia e creato cardinale con uno degli ultimi concistori voluti da Jorge Mario Bergoglio, si è spinto fino a dire che la Chiesa cattolica "dovrebbe rivedere l'insegnamento cattolico sulla peccaminosità dell'omosessualità". Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea, ha poi continuato: "Credo che il fondamento sociologico e scientifico di questo insegnamento non sia più valido". La linea del porporato, che ha un ruolo centrale rispetto al taglio culturale dato al cattolicesimo nel Nord Europa, è la stessa in voga in ampi segmenti della Conferenza episcopale tedesca.
All'evoluzione dei rapporti tra cattolicesimo ed omosessualità, si è aggiunta infine un'altra spinta progressista dal fronte tedesco. Il cardinale Reinhard Marx, plenipotenziario in Germania, ritenuto vicino a Francesco e membro del Consiglio ristretto dei cardinali, ha ribadito la sua posizione in merito alla possibilità che i sacerdoti possano sposarsi. Secondo Marx, anzi, in alcuni casi per i sacerdoti vi sarebbe addirittura un dovere più che una semplice possibilità. A ben vedere, quello che molti ambienti progressisti legati alla Chiesa chiedono è una rivoluzione in materia d'insegnamento e regole sulla sessualità.
E le coincidenze sul fatto che le aperture arrivino da una certa area geografica dell'Europa implica anche alcune riflessioni sullo scacchiere della Chiesa nel mondo. Comunità nazionali e idee diverse sono un elemento fondamentale di spaccature molto profonde che hanno segnato la storia del cristianesimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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