Una rivoluzione nel mondo dei trasporti ferroviari. A finire nel mirino dell'Authority sono i ritardi dei treni. E non solo. Arrivano, infatti, nuove regole per garantire un maggiore puntualità nella circolazione ferroviaria. Con la delibera, pubblicata oggi sul sito, l’Authority prescrive a Rfi un nuovo "Performance Regime" che, tra le novità principali, prevede che la rilevazione dei ritardi avvenga anche nelle stazioni intermedie o anche in altri punti intermedi della rete, e non solo alla destinazione finale. Un passaggio, questo, che il presidente del’Art, Andrea Camanzi, non ha esitato a definire "una rivoluzione per garantire una maggiore puntualità".
538em;"> Il nuovo Performance Regime prevede poi l’eliminazione della soglia di tolleranza dei ritardi; l’aumento della penalità unitaria per minuto di ritardo, eventualmente differenziata a seconda della tipologia di traffico; un ulteriore aumento della penale al raggiungimento dei 60 minuti di ritardo, incrementandola ancora al raggiungimento dei 120 minuti di ritardo; l’attribuzione di un ritardo convenzionale di 120 minuti per ogni treno soppresso.
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