Autostrade per l'Italia rimborserà tutti quegli automobilisti che nei giorni 5, 6 e 7 gennaio dovessero rimanere intrappolati nelle maxi-code che si formeranno in alcune tratte della A14, la cosiddetta autostrada Adriatica.
La società Autostrade per l'Italia ha emesso un comunicato che parla chiaro: “Gli automobilisti che dovessero subire ritardi significativi nei tempi di viaggio lungo le tratte della A14 oggetto di provvedimento da parte dell’Autorità giudiziaria potranno inviare una richiesta di rimborso”. C'è da scommettere che l'indirizzo sarà senza ombra di dubbio inondato di mail e richieste.
Una simile decisione è maturata dopo la giornata infernale di ieri, quando il tratto abruzzese della A14, colpito dai sequestri sui viadotti, è stato paralizzato da una fila lunga 12 chilometri. Dal momento che le previsioni per le prossime ore non promettono niente di buono sul fronte traffico, ecco che l'Aspi ha preferito tutelarsi per evitare ogni polemica.
I tratti interessati
Ma quali sono i tratti interessati? Il comunicato prosegue spiegando tutto nel dettaglio: “In particolare, accodamenti con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media sono previsti in A14, nel tratto compreso tra Vasto Nord e Porto Sant’Elpidio verso Ancona/Bologna per la presenza di restringimenti di carreggiata disposti dall’Autorità giudiziaria. Lungo tali tratte i flussi maggiori si registreranno durante le giornate del 5 e 6 gennaio, oggi e domani, dalla mattina e fino alle prime ore della serata”.
Il consiglio per gli utenti che intendono mettersi in viaggio verso Nord partendo da Puglia e Abruzzo, è quello di programmare le partenze in modo da attraversare i tratti più critici nelle prime ore del giorno o in tarda serata.
Come chiedere il rimborso
Gli utenti potranno chiedere il rimborso inviando una richiesta alla casella di posta elettronica info@autostrade.it. La domanda dovrà essere accompagnata dalla ricevuta di pagamento che attesti il tragitto effettuato su una delle tratte autostradali sopra indicate e dal numero di targa del veicolo. Chi usa Telepass o carte dovrà invece comunicare il numero del titolo. Il rimborso verrà corrisposto tramite bonifico bancario.
Il risarcimento, che come detto sarà riferito al pedaggio corrisposto per la tratta che va da Vasto Nord a Porto S.Elpidio in direzione Ancona, sarà pari al 100% dell'importo nel caso in cui la velocità media registrata dai sensori presenti su strada risulterà inferiore ai 50 km/h nelle fasce orarie in cui è avvenuto il transito; del 50% se il valore sarà inferiore ai 60 km/h.
L'avvio delle pratiche di risarcimento scatterà a partire dall'8 gennaio.Nel frattempo Federconsumatori ha indicato come scaricare il modello fac simile preparato da Davide Falcioni per chiedere i rimborsi. Questo è il link da cui poter scaricare il documento.
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