Il caso della 79enne Celestina Castiglia, la donna uccisa a pugnalate in data 1 ottobre 2019 a Vighizzolo di Cantù (Como) sembra avere una soluzione. Il compagno della figlia si è infatti costituito ai carabinieri, confessando il delitto. L'uomo ha ucciso l'anziana a coltellate, per poi allontanarsi dall'abitazione. In seguito ha telefonato in caserma, dove si trova al momento con i carabinieri e il magistrato di turno, Massimo Astori.
Un terribile omicidio quello che si è consumato in mattinata in provincia di Como, in cui ha perso la vita un'anziana donna per mano del compagno di sua figlia. L'uomo ha confessato il misfatto ai carabinieri. Il colpevole è Massimiliano Bellugi. L'uomo avrebbe ucciso a pugnalate la 79enne dopo l'ennesimo diverbio. Gli stessi vicini hanno raccontato come già in passato fossero frequenti i litigi tra suocera e genero, tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Al momento, gli inquirenti stanno indagando sulle reali ragioni che hanno provocato il delitto. I carabinieri si sono precipitati sul luogo del delitto intorno a mezzogiorno, per gli opportuni rilievi, assieme all'ambulanza ed all'elisoccorso che hanno tentato di salvare la vita alla donna. Purtroppo l'intervento da parte dei sanitari è stato inutile.
L'omicidio si è consumato a Vighizzolo di Cantù in un'abitazione sita precisamente in via Cartesio. Come riporta il Giornale di Como, intorno alle 13:15 sul posto è giunto il magistrato Astori che si sta al momento occupando del caso.
Alle 13:43 è arrivata l'impresa di pompe funebri con la bara, entro cui è stata deposta la salma di Celestina, portata fuori di casa alle 13,50. Cinque minuti dopo sul posto è arrivato anche il figlio della vittima. Al momento non pervengono ulteriori aggiornamenti. Le indagini proseguono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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